La Nuova Sardegna

PORTO TORRES. Si è svolta a Porto Torres la 12ª edizione della Regata del Pescatore, organizzata dall'AssoVeLa, che si tiene nell'ambito delle celebrazioni per la “Festha Manna” turritana. Un evento marinaresco che coniuga l’utilizzo dei remi e della vela e la capacità di orientarsi in mezzo al mare, competenze diverse che consentivano ai pescatori di un tempo di guadagnarsi da vivere dal mare. La Regata parte dalla spiaggia dello Scoglio Lungo e si svolge a bordo di gozzi e lance armate con la vela latina. Le barche, messe in acqua a forza di braccia, spinte dai remi raggiungono la “zona di pesca” dove, ogni equipaggio cala una simbolica attrezzatura, costituita da un peso numerato, da una sagola e un galleggiante. Dopodiché si spiegano le vele e ha inizio la gara su un percorso tra le boe. La regata velica si conclude nella zona di pesca, dove ogni equipaggio deve recuperare il suo attrezzo. Se non ci riesce, o salpa quello altrui, è fuori dalla competizione. Vince chi, spinto dai remi, tocca terra per primo con la simbolica attrezzatura a bordo.

Al via quest’anno sei barche, quattro con equipaggio turritano, una, Maschjarana, in rappresentanza di Stintino e una, Giuseppina di Giorgio Ponti, affidata dall’armatore a un’equipaggio algherese. Vittoria della lancia Auriga di Lorenzo Nuvoli, davanti al gozzo Gruviera di Andrea Fiori, portato da un equipaggio di ragazzi del Nautico. Al terzo posto Maschjarana, timonata da Luigi Scotti. Buona anche la prova di Sara di Francesco Sannino, che nella fase a remi ha dato lezioni a tutti. E' andata male a Pietro Fois, tradizionale mattatore di questa manifestazione. Con il suo Capo Amato ha preso da subito il comando della gara ma ha fatto un errore di percorso. Ha poi concluso la gara a vela, facendosi volutamente squalificare.

Antonio Mannu