La Nuova Sardegna

CHILIVANI. Il galoppo sardo si prepara a vivere uno degli appuntamenti più importanti della stagione. Sicuramente il più atteso prima delle grandi classiche di fine estate. Questa domenica 3 giugno la pista di Chilivani ospiterà la giornata degli Internazionali: sei corse con gabbie strapiene e cavalli in arrivo dalla vicina Corsica e dal continente. Il programma accontenta tutti (arabi, angloarabi e purosangue inglese) e mette in palio un montepremi molto interessante.

A scendere in pista nelle tre gare di punta saranno gli arabi di tre anni e i puledri angloarabo a fondo arabo e a fondo inglese che cercheranno di mettere la mani sul primo premio di un "tesoretto" da 16.500 a corsa. Ricca anche la dotazione delle altre sfide in programma: 9.900 euro per un appuntamento riservato agli arabi anziani e 7.600 per i purosangue di due anni e per quelli nati un anno prima.«Abbiamo già 120 cavalli iscritti - racconta con un pizzico di soddisfazione Giovanni Sini, segretario della società di corse che gestisce la struttura di Chilivani - e questo conferma quello che stiamo sostenendo da sempre: che l'ippica sarda è in salute nonostante i nuvoloni neri che continuano ad offuscare il panorama nazionale. Anche questa domenica avremo gabbie piene in tutte le corse e avremo, quasi certamente, le tribune affollate. E' un segnale importante per chi, appena qualche mese, fa aveva deciso di cancellarci dal giro degli ippodromi nazionali».

In proposito va avanti davanti al Tar del Lazio la causa avviata dai tre ippodromi sardi che chiedono l'annullamento del contestatissimo "decreto Castiglione". I giudici amministrativi hanno chiesto chiarimenti al ministero e si sono riservati un altro po' di tempo per decidere. «Siamo ottimisti - ha detto il presidente dell'ippodromo di Chilivani Nicola Fois - e ci auguriamo che il prossimo governo abbia un occhio più attento verso l'ippica sarda dove il cavallo non è solo sport. Chi avesse dubbi venga domenica a Chilivani».