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Carboni: «Una grande cavalcata all’inizio nessuno credeva in noi»

BOSA. «Se ripenso al primo periodo della stagione mi vengono in mente tutti gli aggettivi con cui siamo stati definiti: una delusione, un fallimento su tutti i fronti, un progetto, quello di...

02 giugno 2018
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BOSA. «Se ripenso al primo periodo della stagione mi vengono in mente tutti gli aggettivi con cui siamo stati definiti: una delusione, un fallimento su tutti i fronti, un progetto, quello di investire sui giovani e di riportare a casa tanti bosani che militavano in altre squadre, totalmente negativo». L’allenatore del Bosa, Salvatore Carboni, guarda avanti ma anche indietro. «Il punto più basso l’abbiamo toccato nella sconfitta per 6-0 contro il Porto Rotondo, è stato a quel punto che ci siamo guardati negli occhi e abbiamo capito che era arrivato il momento di dimostrare a tutti, ma soprattutto a noi stessi, i veri valori di questa squadra. L’Ossese è una squadra forte e compatta che non siamo riusciti a battere quest’anno. Sono fisici e forti sulle palle inattive, con giocatori talentuosi e di esperienza. Ma noi, se siamo arrivati qua, è perché lo meritiamo e giocheremo al massimo, con rispetto dell’avversario ma consci dei nostri punti di forza». Dello stesso pensiero il presidente Naitana: «Questi risultati sono frutto di una programmazione seria, che portiamo avanti da anni con l’impegno di tutti. Questo è un gruppo fantastico dove tutti dimostrano dedizione giorno dopo giorno e in cui giovani e meno giovani hanno grande attaccamento alla maglia». (f.c.)

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