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Il Bosa la spunta ai rigori e può sognare

Il Bosa la spunta ai rigori e può sognare

Playoff Promozione. La squadra della Planargia si aggiudica la finale con l’Ossese e spera nel ripescaggio in Eccellenza

04 giugno 2018
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ORISTANO. Alla fine è stata festa rossoblù: la finale playoff del torneo di Promozione se l’è aggiudicata il Bosa del presidente Naitana, che adesso è in pole position nella classifica per gli eventuali e spera nel ripescaggio. Cinque a tre il punteggio finale, due a due dopo i tempi regolamentari, per aver ragione dell’Ossese, scesa in campo in formazione rimaneggiata per diversi infortuni, il team della Planargia ha dovuto attendere i calci di rigore, nei quali ha fatto meglio degli avversari segnando tre volte su quattro tentativi, mentre i bianconeri ne hanno messo a segno solo uno.

È stata una partita giocata a viso aperto, spesso in velocità e con belle azioni manovrate su entrambi i fronti. A un Bosa volitivo e determinato si è opposta molto bene l’Ossese, nonostante la squadra di Sechi abbia giocato per quasi un’ora in dieci uomini per l’espulsione diretta di Fabio Manca. Parte bene l’Ossese con Onali, ma i difensori del Bosa lo fermano in maniera energica prima che l’attaccante possa preparare la conclusione. La risposta del Bosa non si fa attendere e nel ribaltamento di fronte sfiora il vantaggio con Pinna, che sarà un’autentica spina nel fianco per tutta la gara, costringendo spesso i difensori avversari a ricorrere alle maniere forti per fermarlo. Ed è proprio Pinna al 5’ a portare in vantaggio i bosani con una conclusione scoccata appena dentro l’area.

Subito dopo è Matiello a sfiorare il raddoppio su calcio di punizione dal limite assegnato per un fallo subito da Pinna, ma la sua conclusione viene ribattuta da Manca con i pugni. Al 20’ l’Ossese pareggia con Zichi (ottima la sua prestazione) che insacca di testa. L’Ossese cerca di piazzare l’uno-due con Borrotzu, ma la conclusione dell’attaccante si perde al lato. Alla mezz’ora Pinna, sempre lui, scodella una palla in area, ma non trova nessun compagno pronto alla deviazione. Allo scadere l’Ossese con Sechi ha la palla buona per passare, ma Piras non si fa sorprendere e le squadre vanno al riposo sull’uno a uno.

Inizio della ripresa con Pinna ancora in evidenza, ma la sua conclusione impatta con l’esterno della rete. Poi è Ruggiu a tirare dalla distanza: Manca però è attento e para. Al 20’ Selva concede un rigore al Bosa per un presunto fallo di Fabio Manca, che si prende anche il rosso diretto. Della trasformazione si incarica Salvatore Carboni che insacca per il 2-1. L’espulsione di Manca accende anche le proteste della panchina dell’Ossese e l’arbitro mostra il cartellino rosso anche al tecnico Fabio Sechi, spedendolo fuori anzitempo.

Paradossalmente l’inferiorità numerica non ferma la reazione dell’Ossese, e il nuovo pari arriva con una splendidadeviazione di testa di Borrotzu. Le due tifoserie sottolineano con un lunghissimo applauso la prodezza, veramente notevole, del giocatore. Il resto del tempo regolamentare vede una serie di azioni condotte in velocità da entrambe le formazioni, ma senza risultato.

Nei tempi supplementari si registrano alcune conclusioni del Bosa prima con Pinna, poi con Masia, Matiello (autore quest’ultimo di una conclusione al volo davvero pregevole, che si perde a lato) e Ledda. L’Ossese ribatte, ma il punteggio rimane inchiodato sul risultato di parità. Si va quindi ai calci di rigore. Il Bosa riesce a trasformarne 3 su quattro: Diangelo, Matiello e Pinna, l’Ossese ne segna solo uno con Onali. La squadra planargese vince e può sperare nel ripescaggio in Eccellenza, sarebbe un ritorno dopo un anno di assenza.

Piero Marongiu

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