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Lucchetta fa il sardo «Ma quanto manca un team in serie A»

Lucchetta fa il sardo «Ma quanto manca un team in serie A»

Il fuoriclasse azzurro a Cagliari per il “Gioca a Volley S3” «Che ricordi, dai tornei alla Maddalena alle tante vacanze»

04 giugno 2018
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CAGLIARI. Il feeling con la Sardegna continua anzi si consolida per Andrea Lucchetta grazie anche le iniziative riservate ai giovanissimi come quella che nell'intera giornata di sabato ha animato a Cagliari il lato portici della via Roma che ha ospitato, oltre la tradizionale festa del volley giunta alla 13ma edizione, soprattutto la terza tappa del tour nazionale “Sardegna Gioca Volley S3 … in Sicurezza”, la spettacolare manifestazione, approdata nell’isola dopo i successi di Prato e Brescia.

«Sono stato rapito dalla meravigliosa terra sarda - dice l'ex centrale della squadra azzurra Andrea Lucchetta, classe 1962, per tre volte consecutive campione del mondo - nei primi anni '80 quando fui invitato a La Maddalena dalla società Giuseppe Garibaldi. Da allora ho iniziato ad apprezzare l'ospitalità sarda e il delizioso profumo dell'elicriso, caratteristico dell'Arcipelago maddalenino dove ho anche una casa e trascorro alcuni mesi all'anno. Per me la Sardegna è quella delle tre esse: scoglio, spiaggia e sole».

Un grande personaggio, Andrea Lucchetta, amato dai bambini non solo per la sua capigliatura a spazzola con la cresta in diagonale, ma soprattutto perché è diventato un grande animatore, un trascinatore per le nuove leve. «Mi dispiace che in Sardegna non ci sia più una squadra maschile, come negli anni '90 – ricorda l'ex azzurro –, quando venivo a Cagliari per affrontare l'Olimpia Sant'Antioco dei Giuseppe Lai e Willie Wilson. Ho un bellissimo ricordo di un match memorabile quando indossavo la maglia dell'Alpitour: il palazzetto dello sport era stracolmo e il pubblicoci aveva riservato davvero una grande accoglienza, era stato davvero molto entusiasta, caloroso, nonostante vincemmo nettamente. E ancora non posso dimenticare quando giocai sempre a Cagliari con la nazionale guidata da Julio Velasco. Ora l'isola non è più rappresentata in campo maschile mentre in campo femminile c'è comunque l'Hermaea Olbia. Rispetto a quegli anni la pallavolo sta attraversando un po' di crisi ma la Sardegna potrà tornare a grandi livelli, anche in campo individuale, basta osservare l'escalation di Alessia Orro, una grande realtà per il volley nazionale».

In via Roma il sole è ormai al tramonto e Andrea Lucchetta ha appena terminato il suo lavoro del progetto “Gioca Volley S3 … in Sicurezza” realizzato in collaborazione con l'Ansf, la Polfer e i comitati regionale e provinciale della Fipav nei quattro campi allestiti sul pavé dell'arteria cagliaritana. E' attorniato da centinaia di adolescenti che, dopo aver effettuato le schiacciate insieme all'ex pluricampione, gli chiedono di firmare il proprio cappellino o lo zainetto della manifestazione, o di fare un selfie, operazione che diventa più difficile per i suoi 200 centimetri d'altezza. Lui non si tira indietro, tutt'altro, è disponibile con tutti. «Mi sono dimenticato un'altra esse della Sardegna – conclude Lucchetta –, la s del sorriso, quella dei bambini e bambine partecipanti alla manifestazione, che non dimenticherò mai».

Un grande successo la kermesse del "Sardegna Gioca Volley S3 in Sicurezza", che ha visto il coinvolgimento di oltre tremila pallavolisti in erba, in rappresentanza di 100 società isolane, che si sono confrontati su 44 campi allestiti nel villaggio sportivo davanti al porto, dove è stata esposta la Coppa del Mondo, in palio ai mondiali maschili in programma in Italia e Bulgaria.

Sergio Casano

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