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Rally, Ogier è carico e punta al poker sardo

Rally, Ogier è carico e punta al poker sardo

Il 5 volte campione iridato, impegnato nei test in Gallura, festeggiato a Aggius. Nel mondiale 2018 è secondo con 100 punti

04 giugno 2018
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SASSARI. É un Sébastien Ogier molto carico quello che abbiamo visto impegnato nei test della settimana scorsa in Gallura. Vuoi perché dalle nostre parti è sempre accolto da gradito ospite, come testimonia la cena sarda organizzata anche stavolta in suo onore al Club di Aggius, vuoi perché in Sardegna ha già vinto tre volte e ci tiene sicuramente a fare poker. Lo si leggeva nei suoi occhi e in quelli del suo navigatore Julien Ingrassia. E approfittando di avere a nostra disposizione un Ogier completamente a suo agio dopo aver gustato ad Aggius le delizie della cucina sarda, abbiamo fatto due chiacchiere con lui partendo dall’andamento di questo campionato del mondo 2018, che effettuerà il suo giro di boa in Sardegna e lo vede con 100 punti al secondo posto alle spalle di Neuville che guida a quota 119.

«La stagione era iniziata molto bene per noi con tre vittorie in quattro gare a Montecarlo e poi in Messico e Corsica – ha commentato il pentacampione del mondo –. Tutto è andato al meglio eccetto che nella seconda gara in Svezia, dove il fatto di partire per primi ha danneggiato parecchio sia noi che gli altri che partivano in testa, e nell’ultima in Portogallo da dove siamo tornati a casa con zero punti. Purtroppo abbiamo pagato a caro prezzo il fatto di non aver segnato nelle nostre note le radici di un albero e siamo finiti fuori. Peccato perché la Fiesta andava bene e potevamo giocarci la vittoria. Ora Neuville ci è passato davanti e partirà in testa in Sardegna, dandoci un piccolo vantaggio».

Ecco, come vede questa gara che si preannuncia molto combattuta?

«Come tutti sanno ha la Sardegna è una tra le gare dove notoriamente si perdono più secondi in assoluto passando per primi sulla strada. Sarà quindi dura per noi vincere perché partiremo secondi nella prima giornata alle spalle di Neuville. Faremo anzitutto la nostra corsa sui nostri principali avversari per il campionato, in primo luogo su Thierry Neuville e poi su Ott Tanak che in classifica è alle nostre spalle. Il nostro primo obiettivo in gara sarà proprio quello di cercare di controllarli e stargli davanti».

Nei test avete trovato sulla Ford Fiesta Wrc Plus l’assetto ideale per la gara?

«Non avendo a disposizione stavolta nessuna evoluzione, siamo partiti dal set up che avevamo in Argentina e l’abbiamo man mano perfezionato. Cercheremo poi soprattutto di sfruttare in gara le tracce lasciate da Neuville che ci parte davanti, per cercare di trarne vantaggio. In Portogallo poi due settimane fa la Fiesta è andata bene, in una gara dove la resistenza è stata più importante della performance, un po’ come sarà in Sardegna».

Come vede il percorso di questa edizione 2018?

«La lotta sarà come sempre molto accesa ma come l’anno scorso mancano le prove lunghe, non c’è una speciale che può fare davvero la differenza per la sua lunghezza e difficoltà, in particolare per la gestione delle gomme. Per noi il primo giorno sarà decisivo perché puliremo la strada. Spero comunque di finire bene per avere una buona posizione di partenza nella seconda giornata, perché l’anno scorso per me è stato difficile e sono rimasto fuori dalla lotta per la vittoria perché partivo quarto nella seconda tappa. Ecco perché la prima giornata è sempre la più dura».

Marco Giordo

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