La “Sardegna biancoblù” riunita per il report
ALGHERO. Dirigenti, sponsor e partner faccia a faccia, per sviscerare i contenuti dell’ultima stagione e i progetti per il futuro. Giovedì sera alle tenute Sella&Mosca si è tenuto il consueto...
09 giugno 2018
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ALGHERO. Dirigenti, sponsor e partner faccia a faccia, per sviscerare i contenuti dell’ultima stagione e i progetti per il futuro. Giovedì sera alle tenute Sella&Mosca si è tenuto il consueto incontro organizzato dalla Dinamo. Una sorta di riunione “di famiglia” nel quale è stato presentato il report dell’annata appena conclusa. Dal marketing alla comunicazione, dal travelling al Sardinia Days in Qatar, dalle attività delle Club House agli Store, dalle gare della Dinamo Legends alla Cagliari Dinamo Academy (prima franchigia di società di serie A in Italia), dal Medical Dinamo Lab alla Fondazione Dinamo agli sponsor: un vero e proprio spaccato della Sardegna biancoblù in tutte le sue sfaccettature. Tutte le voci registrano un segno positivo.
«Questo è il primo anno nel quale, nostro malgrado, abbiamo la possibilità di analizzare i risultati dell’azienda Dinamo senza avere avuto un risultato sportivo di rilievo, anzi – ha spiegato il presidente Stefano Sardara –. Il fatto di non avere ottenuto traguardi importanti sul campo ci consente di fare un’analisi più “pulita”. La nostra è un’azienda che ormai da anni punta all’internazionalizzazione non solo attraverso la partecipazione alle maggiori competizioni europee ma attraverso lo charme del proprio nome, della propria identità, del proprio territorio. Abbiamo già chiuso quattro tornei internazionali per il precampionato, avremo top club italiani ed europei E organizzare tornei internazionali in Sardegna vuol dire che il marchio Dinamo e il territorio di cui incarna l’identità attraggono. E questo è frutto del nostro impegno e del lavoro di squadra. Non possiamo essere i più grossi, ma possiamo essere i più bravi. La nostra azienda cresce: la foresta è rigogliosa anche se ogni tanto un albero cade».
«Questo è il primo anno nel quale, nostro malgrado, abbiamo la possibilità di analizzare i risultati dell’azienda Dinamo senza avere avuto un risultato sportivo di rilievo, anzi – ha spiegato il presidente Stefano Sardara –. Il fatto di non avere ottenuto traguardi importanti sul campo ci consente di fare un’analisi più “pulita”. La nostra è un’azienda che ormai da anni punta all’internazionalizzazione non solo attraverso la partecipazione alle maggiori competizioni europee ma attraverso lo charme del proprio nome, della propria identità, del proprio territorio. Abbiamo già chiuso quattro tornei internazionali per il precampionato, avremo top club italiani ed europei E organizzare tornei internazionali in Sardegna vuol dire che il marchio Dinamo e il territorio di cui incarna l’identità attraggono. E questo è frutto del nostro impegno e del lavoro di squadra. Non possiamo essere i più grossi, ma possiamo essere i più bravi. La nostra azienda cresce: la foresta è rigogliosa anche se ogni tanto un albero cade».
