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Finale al fotofinish tra Ogier e Neuville

Finale al fotofinish tra Ogier e Neuville

Meno di 4 secondi separano i primi due della classifica dopo 300 chilometri di sterrati. Chi brinderà oggi ad Alghero?

10 giugno 2018
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ALGHERO. Dopo 260 chilometri di prove speciali tra muretti a secco, sugherette, dossi e guadi, meno di quattro secondi separano in classifica Sebastian Ogier e Thierry Neuville. I primi due del ranking mondiale si giocheranno la tappa sarda del campionato iridato al fotofinisch. Oggi nelle ultime quattro speciali ne vedremo delle belle. Del resto lo spettacolo non è mancato neanche ieri nella tappa più lunga gara con prove ad Alà, sugli sterrati di Monte Lerno e tra i graniti della Coiluna-Loelle, sotto gli occhi delle telecamere della Rai e di Fox Sport. Ogier e Neuville non si sono risparmiati e se il primo ha staccato il miglior tempo sul primo passaggio ad Alà e a Coiluna il secondo si è preso la rivincita facendo sue le speciali 3, 6 e 7. Alla fine il vantaggio del francese, che giovedì era di 18 secondi e qualche decimo, si è assottigliato a 3”9. Un soffio in un rally lungo più di 340 chilometri. Qualche centimetro che farà la differenza tra il trionfo e la delusione. Vedremo questa mattina sui tratturi della Nurra e lungo le coste dell’Argentiera chi avrà il piede più pesante e quell’ottano in più che può regalare il primo gradino del podio ad Alghero. Sia il pilota della Ford che quello della Hyudai hanno già assaporato la vittoria in Sardegna e sanno quanto e dolce e quanto può essere importate a questo punto della stagione, con metà Mondiale già scritto e un’altra metà ancora da scoprire.

Alle spalle della coppia regina la sfida per la terza piazza è stata altrettanto bella e combattuta. Per tutta la giornata di ieri Si sono giocati il posto i finlandesi Latvala e Lippi con il primo capace di imfiammare anche i tifosi più freddi (spettacolari ieri i suoi passaggi a Monte Lerno) e il secondo più preciso di un calcolatore. Lappi si è anche tolto il gusto di vincere la speciale alla Ittiri Arena riuscendo contenere il ritardo dal compatriota in meno di sei secondi. Poi, al rientro ad Alghero Latvala ha accusato un problema meccanico ed è arrivato al controllo orario fuori tempo massimo. Per lui dieci minuti di penalità e gara compromessa. Anche se il rally insegna a non dare nulla per scontato. E il rally di Sardegna, con le sue strade strette, delimitate da muretti di granito (sicuramente più resistenti delle lamiere) da questo punto di vista non è secondo a nessuno. Sperano in passo falso dei primi Paddon e Ostberg, anche se i ritardi cominciano a farsi pesanti. Sono invece fuori dai giochi Otto Tanak, vincitore lo scorso anno, che viaggia in nona posizione dopo aver spaccato il radiatore e aver perso una decina di minuti, e Mikkelsen, velocissimo nelle speciali di apertura ma attardato dalla rottura del cambio. Per loro l’unico obiettivo e fare bene nella power stage f inale, in uno scenario mazzafiato e in diretta tv.

Sparano di chiudere in bellezza anche gli equipaggi sardi ancora in gara. Leader tra le vetture griffate Quattro Mori e Dettori che precede Bitti, Martnez e Marrone. Più distanziati Donadio e Leoni. (a.l.)

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