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L’Olbia non deraglia il binario resta quello della linea verde

di Giandomenico Mele
L’Olbia non deraglia il binario resta quello della linea verde

La società “bianca” è ancora alle prese con il dopo-Mereu Filippi è un’idea ma si pensa anche a un tecnico più esperto

11 giugno 2018
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OLBIA. Continua la caccia al sostituto per la panchina dell’Olbia per la prossima stagione in serie C.

Conclusa l’epoca di Bernardo Mereu, si entra nel campo delle incognite. Dopo un mese di voci e presunte trattative resta valida la pista che porta a Michele Filippi, enfant prodige della “cantera” tecnica del Cagliari e vice di Mereu nel campionato passato. Al suo attivo una promettente stagione come allenatore degli Allievi Lega Pro con il Cagliari, prima di farsi le ossa in serie C nella doppia stagione di Mignani (con parentesi Tiribocchi) prima e Mereu poi. Nessuna conferma ufficiale.

Per la società parla, per la prima volta dopo l’addio al tecnico di Triei, Pierluigi Carta, direttore sportivo e plenipotenziario per il mercato della società gallurese. «Questo è un momento di attenta riflessione che ci prendiamo volentieri, perché sarà importante programmare al meglio la prossima stagione. L’Olbia ha messo in mostra un’identità precisa che poggia su basi che vogliamo e dobbiamo rendere ancora più solide, dunque su questa strada si vuole proseguire nel percorso di crescita e la scelta della guida tecnica andrà ponderata in funzione di quella che è la filosofia societaria – sottolinea Carta -. Oggi sarebbe prematuro sbilanciarsi sui nomi, ma la volontà del club è quella di arrivare ai giovani di maggiore spessore messisi in mostra negli ultimi campionati. E se gli addetti ai lavori guarderanno con sempre maggiore interesse in casa nostra, significa che quella di Olbia sta diventando una piazza congeniale per i giocatori di prospettiva che presto contiamo di poter creare in casa grazie a un settore giovanile in evidente crescita».

Il nuovo mister deve possedere la capacità di lavorare con i giovani, valorizzarli, guardando ovviamente anche al risultato, perché l’Olbia resta una società ambiziosa che lo scorso campionato ha sfiorato l’obiettivo playoff per la promozione in serie B. «In questi due anni abbiamo dato prova di costruire, nel panorama nazionale, un modello che funziona e che fa parlare di sé – continua Pierluigi Carta –. Dietro i risultati ottenuti ci sono competenze e professionalità eccezionali che hanno portato una cultura del lavoro di grande livello, con la partnership con il Cagliari che consente di sfruttare opportunità reciproche». Non si escludono comunque altre scelte, come quella che porterebbe verso un allenatore d’esperienza, capace in ogni caso di valorizzare i giovani del vivaio del Cagliari destinati ad essere lanciati nella rosa dell’Olbia.

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