La Nuova Sardegna

Sport

Mondiali di calcio 2018: Costarica

Costarica
Costarica

12 giugno 2018
4 MINUTI DI LETTURA





Il sogno russo del Costarica non può essere che uno: ripetere l'impresa di quattro anni fa in Brasile. Ma i Ticos sono i primi a sapere che non sarà affatto facile arrivare fino ai quarti di finale: ogni Mondiale ha la sua storia, e gli 'eroì di Brasile 2014 verranno comunque ricordati. Anche perché, con l'Olanda, Keylor Navas e compagni persero solo ai rigori, e per la mossa vincente di Van Gaal che fece uscire al 120' il portiere titolare Cillessen sostituendolo con Krul, che nella serie di tiri dal dischetto parò due rigori. Per il Costarica, numero 26 del ranking Fifa, sarà il quinto Mondiale, al quale arriva dopo essersi piazzato secondo nel girone finale della zona Concacaf, dietro al Messico, e davanti a Panama, Honduras e agli Stati Uniti, team grande escluso di questa parte del pianeta Pallone. Il commissario tecnico è Oscar Ramirez, in carica dall'agosto 2015 quando è subentrato al dimissionario Paulo Wanchope, giramondo con un passato da attaccante in Inghilterra, Spagna, Giappone e Usa. Per Ramirez, 75 presenze con la maglia della nazionale quando giocava a centrocampo, l'incarico di ct è stato il coronamento di un sogno dopo anni di gavetta da allenatore. A Germania 2006 è stato l'assistente del brasiliano Alexandre Guimaraes (il cui figlio Celso Borges è ora una dei cardini del centrocampo di questa nazionale), poi ha allenato con profitto l'Alajuelense. Appena si è saputo l'esito del sorteggio dei gironi di Russia 2018, si è messo a studiare le tre rivali, in particolare, ha ammesso, Brasile e Serbia, «su cui avevo molto più materiale». Ma ha garantito che anche contro la Svizzera si farà trovare preparato. Intanto il ct è stato attaccato dalla stampa del suo paese, come succede in ogni parte del mondo, per il modo troppo difensivista in cui ha impostato la squadra (il modulo preferito è il 5-4-1) e per aver chiamato, nei test premondiali di marzo, tre giocatori di scarsa esperienza come Ian Smith (Ifk Norrkoping), Yeltsin Tejeda (Losanna) e Yendrick Ruiz (Herediano), lasciando fuori il bomber del campionato locale Jonathan McDonald, idolo dei tifosi dell'Alajuelense. Ma qualcuno doveva pur essere provato, visto che il gruppo ha ancora molti dei protagonisti del 2014. Così i punti di forza del Costa Rica sono sempre il portiere Keylor Navas, che nel Mondiale di quattro anni fa si mise talmente in evidenza da meritarsi la chiamata del Real Madrid, e il trio Bolanos-Ruiz-Urena. C'è poi il veterano Michael Umana, che quattro anni fa segnò il rigore che permise di vincere dopo i tiri dal dischetto la sfida degli ottavi contro la Grecia.

Keylor Navas. Italia-Costarica, Mondiali di Brasile 2014. Mario Balotelli, strafottente come spesso gli capitava, sottolinea di non sapere chi sia Keylor Navas, portiere della nazionale centroamericana e giudicato un mese prima miglior n.1 della Liga, dove giocava nel Levante. Com'è andata a finire, e chi abbia superato la fase a gironi, lo ricordano tutti, intanto 'Balò è finito al Nizza e Navas al Real Madrid, dove ha vinto Champions League, Supercoppe europee e Mondiale per club, oltre a una Liga. Però parte del pubblico del Bernabeu ancora lo discute, e così si spiega l'interessamento del presidente Florentino Perez per altri portieri come Alisson, De Gea e Kepa. Ma più volte Zinedine Zidane ha spiegato di aver assoluta fiducia nel suo estremo difensore («è decisamente affidabile», ha sottolineato 'Zizoù) e che non è in quel settore che il Real deve fare acquisti. Nel frattempo Keylor Navas è intenzionato a ripetere in Russia quanto di buono fece in Brasile, e magari stupire ancora trascinando di nuovo la sua selezione oltre lo scoglio della prima fase. Molto dipenderà anche dalle sue parate, grazie alle quali in molti lo considerano il miglior portiere di sempre del calcio targato Concacaf. Il suo valore è stato riconosciuto anche dall'associazione degli storici e degli statistici del calcio (IFFHS), che lo ha eletto terzo miglior portiere del mondo nel 2014 e nel 2017. E adesso è lui che si chiede chi sia Mario Balotelli.

I convocati del Costarica: - Portieri: Navas (Real Madrid), Pemberton (Alajuelense), Moreira (Herediano). - Difensori: G.González (Bologna), Acosta (Águilas Doradas), Gamboa (Celtic), Oviedo (Sunderland), Duarte (Espanyol), Calvo (Minnesota United), Waston (Vancouver Whitecaps), Matarrita (New York City FC), I.Smith (Norrköping). - Centrocampisti: Celso Borges (Deportivo La Coruña), Bolaños (Saprissa), Azofeifa (Herediano), Tejeda (Losanna), D.Guzmán (Portland Timbers), Wallace (New York City FC), Colindres (Saprissa). - Attaccanti: Bryan Ruiz (Sporting), Joel Campbell (Betis), Ureña (Los Angeles FC), Venegas (Saprissa). - Ct: Oscar Ramirez.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative