La Nuova Sardegna

Sport

Mondiali di calcio 2018: Nigeria

Nigeria
Nigeria

12 giugno 2018
3 MINUTI DI LETTURA





Sembra passato un secolo dall'ultimo trionfo nella Coppa d'Africa, invece è trascorso solo un lustro. Cinque anni durante i quali di cose ne sono cambiate tante. La Nigeria è alla sesta partecipazione al Mondiale, ma è reduce da due mancate qualificazioni (2015 e 2017) alla fase finale del torneo continentale, che ha vinto per tre volte nella propria storia. La rosa garantisce un perfetto mix di esperienza, potenza e freschezza atletiche, che rendono la squadra allenata dal tedesco Gernot Rohr - 65 anni, e un passato da giramondo, tra la Ligue e varie panchine delle Nazionale africane - un'avversaria scomoda. Il ct Rohr ha preso il posto del 'gurù del calcio nigeriano Sundey Oliseh (con un passato da centrocampista in Italia), che ha preferito farsi da parte, lamentando il mancato pagamento di spettanze arretrate. Guida la Nigeria dal 2016 e le ha permesso di garantirsi un posto fra le Nazionali qualificate al Mondiale in Russia. Il modulo prescelto è il 4-3-3, che spesso si trasforma in un 4-5-1, con Ahmed Musa - attaccante del Cska Mosca - come terminale offensivo. L'alternativa, quando si parla di gol, è il giovane Kelechi Iheanacho, passato l'estate scorsa dal Manchester City di Guardiola al Leicester per la cifra di 25 milioni. A centrocampo Obi del Torino, Iwobi dell'Arsenal e Onazi (ex Lazio) garantiscono sostegno alla difesa, mentre Victor Moses del Chelsea è una spina nel fianco di ogni difesa, con le sue sgroppate che si concludono quasi sempre con qualcosa di pericoloso per gli avversari. L'età media della rosa nigeriana è di 25 anni, il valore complessivo si aggira sui 130 milioni, ma il 47/o posto nella classifica Fifa parla di una squadra tutt'altro che insormontabile, a patto che la si affronti con la giusta determinazione. Croazia, Argentina e Islanda, tuttavia, non sembrano avversari alla portata delle 'Super Aquilè, anche se nel calcio possono accadere tante cose. All'ultimo mondiale, in Brasile, la Nigeria riuscì ad arrivare negli ottavi, superando un girone con Argentina, Iran e Bosnia, che superò nello scontro diretto. Una curiosità riguarda l'Albiceleste: la Nigeria, nelle precedenti cinque partecipazioni alla fase finale della Coppa del mondo, solo una volta non se l'è trovata di fronte nel girone di qualificazione. Questi incroci non sono mai stati produttivi per gli africani.

Victor Moses. Velocità, dribbling, duttilità offensiva: sono le caratteristiche principali di Victor Moses, classe 1990, uno dei punti di riferimento dello schieramento della Nigeria che si appresta a disputare il sesto Mondiale. Può giocare da attaccante esterno, ma anche da seconda punta. Indossa dal 2012 la maglia del Chelsea, che in passato lo ha anche ceduto in prestito al Liverpool, allo Stoke City e al West Ham, senza però mai privarsi del tutto delle sue prestazioni. Ha vinto un'Europa League e una Coppa d'Africa. A livello di Nazionale è cresciuto nell'Inghilterra, indossando la maglia dell'Under 16, 17, 19 e 21, prima di scegliere definitivamente quella verde della Nigeria, che veste dal 2012. C'era anche lui al Mondiale in Brasile di quattro anni orsono. La sua dedizione al lavoro, in campo come in palestra, ha stregato Antonio Conte che ne ha fatto uno dei perni dello schieramento dei 'Blues', permettendogli di maturare ulteriormente in un campionato di assoluto livello come la Premier League. I tagli da sinistra o destra ad alta velocità verso il centro non hanno lasciato dubbi al tecnico leccese che non ha mai risparmiato elogi a Moses.

La rosa della Nigeria: Portieri: Ezenwa (Enyimba), Akpeyi (Chippa United), Uzoho (Deportivo Fabril), Ajiboye (Plateau United). - Difensori: Troost-Ekong (Bursaspor), Balogun (Magonza), Aina (Hull City), Omeruo (Kasimpasa), Idowu (Amkar Perm), Awaziem (Nantes), Abdullahi (Bursaspor), Echiéjilé (Cercle Brugge), Ebuehi (Den Haag), Eze (Lokomotiv Plovdiv). - Centrocampisti: Obi Mikel (Tianjin Teda), Onazi (Trabzonspor), Ogu (Hapoel Beer Sheva), Ndidi (Leicester), Agbo (Standard Liegi), Moses (Chelsea), Iwobi (Arsenal), Etebo (Las Palmas), Obi (Torino), Agu (Bursaspor). - Attaccanti: Ighalo (Changchun Yatai), Musa (Cska Mosca), Iheanacho (Leicester), Simon (Gent), Lokosa (Kano Pillars), Nwankwo Simy (Crotone). - Ct: Gernot Rohr.

In Primo Piano
Tribunale

Sassari, morti di covid a Casa Serena: due rinvii a giudizio

di Nadia Cossu
Le nostre iniziative