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Mondiali di calcio 2018: Senegal

Senegal
Senegal

12 giugno 2018
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È stata festa vera lo scorso novembre in Senegal per la qualificazione al Mondiale sedici anni dopo la prima, e fino ad allora unica, partecipazione. Nel 2002, in Giappone e Corea la squadra guidata dal francese Bruno Metsu riuscì a guadagnare i quarti di finale, dove venne stoppata dalla Turchia grazie ad un golden gol. Una delle stella di quella squadra era l'attuale ct, Aliou Cissè, che da quando ha preso in carico la nazionale dall'ex nazionale Bleus Alain Giresse dopo una deludente coppa d'Africa 2015, le ha fatto cambiare marcia, adottando un modulo piuttosto offensivo che ha garantiti finora un ruolino di tutto rispetto. La qualificazione al Mondiale di Russia 2018 è stata quasi una cavalcata gloriosa, anche se le avversarie non erano di quelle da far tremare i polsi (Burkina Faso, Capo Verde e Sudafrica), ma il Senegal ha comunque chiuso con quattro vittorie e due pareggi, senza mai essere battuto. Il girone H in cui i Leoni della Teranga si trovano grazie al sorteggio del dicembre scorso comprende Polonia, Giappone e Colombia, e si può considerare uno dei più equilibrati. Niente vieta alla squadra di Cissè di puntare ad uno dei due pass per gli ottavi, sfruttando le spiccate doti offensive e la sua grande fisicità, che la rendono particolarmente pericolosa anche in situazioni di palla inattiva. Il protagonista più atteso è decisamente il trequartista del Liverpool Sadio Manè, stella della squadra e giocatore africano più pagato della storia prima di Mohamed Salah, ma sono tanti i nomi di spicco nella rosa del Senegal, molti dei quali giocano h o hanno giocato in Italia: dal difensore del Napoli Kalidou Koulibaly al granata M'Baye Niang, dall'ex biancoceleste Keita Balde al portiere della Spal, Gomis, che spera di guadagnare un posto da titolare. Curiosa la vicenda di Keita, che essendo nato in Spagna aveva sperato di guadagnarsi un posto tra le Furie Rosse, ma dopo un'inutile attesa ha optato per la nazionale senegalese. A centrocampo, i giocatori più rappresentativi sono Cheikhou Kouyaté del West Ham, il capitano, e Idrissa Gueye dell'Everton, che possono garantire, come tanti altri compagni che giovano in Premier League, la giusta esperienza e 'cattiverià che forse mancava al Senegal 2002. Numerosi altri giocatori militano in Francia, in Ligue 1 - erano quasi la totalità nella nazionale di Metsu -, alcuni in Turchia ma nessuno dei probabili convocati gioca più nel Paese d'origine. Il Senegal può essere di sicuro, in Russia, una delle punte di diamante della spedizione africana.

Sadio Mane. A Liverpool ha fatto impazzire i tifosi, ora aspettano le sue gesta i sostenitori del Senegal. Sadio Mane è senza paragoni la stella più attesa della sua nazionale al Mondiale di Russia, anche se un ruolo altrettanto importante avrà il centrale del Napoli Koulibaly, colonna di una difesa non altrettanto di qualità rispetto all'attacco. Mane sa di avere una grossa responsabilità ma altrettanta voglia di far dimenticare l'errore dal dischetto che nel 2017 contro il Camerun costò ai Leoni della Teranga l'accesso alle semifinali. Una grande stagione con la sua squadra di club, con un accelerazione da gennaio quando la partenza di Coutinho gli ha lasciato più spazio, proietta il 26enne con la giusta fiducia e consapevolezza verso un appuntamento che può dare un'ulteriore svolta alla carriera. Fisico forte nonostante un'altezza non da primato, 166cm, grandi accelerazione e velocità e ottima tecnica gli consentono di domare il pallone in ogni condizione e resistere agli affondi dei difensori, mentre la chiara visione di gioco ne fanno interprete ideale del ruolo del moderno trequartista moderno. Sa finalizzare, come dimostrano le tante reti realizzate quest'anno, ma è anche uomo assist. I soldi spesi dal Liverpool ormai due anni fa per strapparlo al Southampton, oltre 41 milioni di euro, sembravano un'enormità e ne fecero il giocatore africano più caro di sempre, prima della cessione di Salah da parte della Roma, ma presto ogni perplessità è stata fugata dalle prestazioni. In nazionale, Mane aveva esordito nel 2012 e arriva al Mondiale con 48 presenze e 14 reti.

La rosa del Senegal.  Portieri: Abdoulaye Diallo (Rennes), Alfred Gomis (Spal), Khadim Ndiaye (Horoya). - Difensori: Lamine Gassama (Alanyaspor), Saliou Ciss (Valenciennes), Kalidou Koulibaly (Napoli), Kara Mbodii (Anderlecht), Youssouf Sabaly (Bordeaux), Salif Sane (Hannover), Moussa Wague(Eupen). - Centrocampisti: Idrissa Gueye (Everton), Cheikhou Kouyate (West Ham United), Alfred Ndiaye (Wolverhampton), Badou Ndiaye (Stoke City), Cheikh Ndoye (Birmingham City), Ismaila Sarr (Rennes). - Attaccanti: Keita Balde (Monaco), Mame Biram Diouf (Stoke City), Moussa Konate (Amiens), Sadio Mane (Liverpool), Mbaye Niang (Torino), Diafra Sakho (Rennes), Moussa Sow (Bursaspor). - Ct: Aliou Cisse.

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