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Israele va in campo per la distensione e fa gli auguri all’Iran

Israele va in campo per la distensione e fa gli auguri all’Iran

Dopo Arabia ed Egitto nuovo tweet del premier Netanyahu Non è l’unico segnale di pace rivolto a un nemico storico

16 giugno 2018
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TEL AVIV. Israele prosegue nella sua diplomazia legata ai Mondiali di calcio. Dopo l'incoraggiamento rivolto giovedì alla squadra all'Arabia Saudita nel suo esordio contro la Russia, ieri è stata la volta di quelli a un nemico storico politico con il quale lo stato ebraico non ha alcuna relazione diplomatica: l'Iran degli Ajatollah.

Il ministero degli affari esteri a Gerusalemme, retto dal premier Benyamin Netanyahu, ha twittato sul suo account in farsi (la lingua dell'Iran) i propri auguri alla nazionale di calcio, che «rappresenta il buon popolo dell'Iran», in campo contro il Marocco. E li ha accompagnati con la foto dell'attaccante Alireza Jahanbakhs. Augurio andato poi a buon fine, visto l'1-0 della nazionale di Teheran con il Marocco, al 95'. Poco dopo il primo augurio della giornata, in un altro tweet, questa volta in arabo, Israele ha indirizzato lo stesso messaggio alla squadra dell'Egitto, paese con cui ci sono solide relazioni e un altrettanto robusto trattato di pace, anche se non sono mancate le frizioni.

L'avvio della diplomazia legata ai Mondiali era cominciata appunto con l'Arabia Saudita, paese con il quale Israele non ha nessun rapporto ma con cui da tempo si dice ci siano relazioni sotterranee. Ed ha anche un versante non solo di politica estera ma anche interna: il messaggio alla nazionale di calcio di Riad è infatti arrivato a pochi di distanza da quando Netanyahu in un congresso a Gerusalemme ha sottolineato che i rapporti con le nazioni arabe «stanno crescendo oltre ogni immaginazione» aggiungendo subito che sarà proprio questo che alla fine «aiuterà a raggiungere la pace con i palestinesi».

Il premier israeliano non è nuovo neanche a messaggi rivolti direttamente al popolo iraniano: nei giorni scorsi sul suo account Facebook ha postato un video messaggio, in inglese, annunciando che Israele è pronto a mettere a disposizione le proprie conoscenze sulla depurazione ed il riutilizzo delle acque reflue per aiutare l'Iran ad affrontare la siccità che minaccia quel Paese. Il calcio sembra poter permettere un impatto maggiore nei confronti della gente accomunata dal tifo soprattutto nel momento dei Mondiali. In Israele - non ammesso alla fase finale in Russia - la tv statale offre gratuitamente le partite con il commento in arabo per la popolazione arabo israeliana.

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