Torneo “Selis”, successo confermato
Olbia, la competizione vinta dal Real vuole diventare la Champions Under 13
18 giugno 2018
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OLBIA. Squadre, formula, numeri in campo: il “Manlio Selis”, il torneo giovanile dedicato alla categoria Under 13, considerato il più importante d'Italia e tra i migliori in Europa, è stato un nuovo successo. Ben 960 i giovanissimi atleti impegnati lo scorso fine settimana negli stadi di San Teodoro, Olbia, Siniscola, Golfo Aranci e Posada, nella competizione intitolata allo sportivo lurese, che il figlio Enea porta avanti da 22 anni.
Notevole il riscontro del pubblico, sempre foltissimo sugli spalti, tranne rare eccezioni, così come il boom di contatti sui canali social e sul sito della manifestazione, andato in tilt nella giornata conclusiva per l’elevato numero di accessi. Tanti anche gli osservatori presenti alle gare e i riscontri sulla stampa italiana ed estera anche per la vittoria finale del Real Madrid. «È una manifestazione – commenta soddisfatto Enea Selis –, che oltre ad avere un evidente connotato tecnico di assoluto livello, abbina un importante aspetto turistico. I numeri parlano chiaro: 3000 persone, tra squadre, genitori al seguito, addetti ai lavori e semplici appassionati, alloggiati in decine di strutture alberghiere, distribuite sopratutto nei comuni teatro dell'evento: San Teodoro, Siniscola, Golfo Aranci, Olbia e Posada».
«A ciò – prosegue Selis – va aggiunto il valore altamente sociale che la manifestazione riveste, con 900 ragazzini provenienti dalle più disparate nazioni europee e dal lontano Sol Levante, che giocano, si divertono, stringono amicizie».
L’edizione 2018 del trofeo va in archivio con il segno lasciato dalla vittoria schiacciante del Real Madrid e dal gioco messo in campo dai piccoli “blancos”.
Selis ringrazia tutti coloro che hanno contribuito: «Non mi soffermo sui nomi perché rischierei di dimenticare qualcuno. Faccio un'unica eccezione: senza le amministrazioni comunali di San Teodoro, Golfo Aranci, Siniscola, Olbia e Posada, tutto questo non sarebbe stato possibile, come senza l'aiuto delle tante aziende che hanno creduto e credono in quest'evento. Ne cito una, che le rappresenta tutte: Le Coq Sportif, azienda francese leader nello sportwear in tutto il mondo, ha ormai legato, da alcuni anni, il suo marchio al nostro torneo. Un management di giovanissimi che ha sposato il nostro progetto, la cui filosofia principale sta proprio nella crescita dei giovani».
Intanto, è già tempo di pensare alla prossima edizione con la speranza – dice Selis – di ridurre ancora le criticità e di portare in Sardegna alcuni club, come Barcellona, Bayern Monaco e Manchester United. L’obiettivo? Consacrare il “Manlio Selis" come la Champions League degli Under 13 .
Notevole il riscontro del pubblico, sempre foltissimo sugli spalti, tranne rare eccezioni, così come il boom di contatti sui canali social e sul sito della manifestazione, andato in tilt nella giornata conclusiva per l’elevato numero di accessi. Tanti anche gli osservatori presenti alle gare e i riscontri sulla stampa italiana ed estera anche per la vittoria finale del Real Madrid. «È una manifestazione – commenta soddisfatto Enea Selis –, che oltre ad avere un evidente connotato tecnico di assoluto livello, abbina un importante aspetto turistico. I numeri parlano chiaro: 3000 persone, tra squadre, genitori al seguito, addetti ai lavori e semplici appassionati, alloggiati in decine di strutture alberghiere, distribuite sopratutto nei comuni teatro dell'evento: San Teodoro, Siniscola, Golfo Aranci, Olbia e Posada».
«A ciò – prosegue Selis – va aggiunto il valore altamente sociale che la manifestazione riveste, con 900 ragazzini provenienti dalle più disparate nazioni europee e dal lontano Sol Levante, che giocano, si divertono, stringono amicizie».
L’edizione 2018 del trofeo va in archivio con il segno lasciato dalla vittoria schiacciante del Real Madrid e dal gioco messo in campo dai piccoli “blancos”.
Selis ringrazia tutti coloro che hanno contribuito: «Non mi soffermo sui nomi perché rischierei di dimenticare qualcuno. Faccio un'unica eccezione: senza le amministrazioni comunali di San Teodoro, Golfo Aranci, Siniscola, Olbia e Posada, tutto questo non sarebbe stato possibile, come senza l'aiuto delle tante aziende che hanno creduto e credono in quest'evento. Ne cito una, che le rappresenta tutte: Le Coq Sportif, azienda francese leader nello sportwear in tutto il mondo, ha ormai legato, da alcuni anni, il suo marchio al nostro torneo. Un management di giovanissimi che ha sposato il nostro progetto, la cui filosofia principale sta proprio nella crescita dei giovani».
Intanto, è già tempo di pensare alla prossima edizione con la speranza – dice Selis – di ridurre ancora le criticità e di portare in Sardegna alcuni club, come Barcellona, Bayern Monaco e Manchester United. L’obiettivo? Consacrare il “Manlio Selis" come la Champions League degli Under 13 .
