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Coutinho e Neymar rilanciano il Brasile

Coutinho e Neymar rilanciano il Brasile

Il Costa Rica si arrende nel recupero ed è fuori dal Mondiale

23 giugno 2018
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BRASILE2

COSTA RICA 0

BRASILE (4-2-3-1): Alisson; Fagner, Miranda, Thiago Silva, Marcelo; Paulinho (23' st Firmino), Casemiro; Willian (1' st Douglas Costa), Coutinho, Neymar; Gabriel Jesus (48' st Fernandinho). (23 Ederson, 16 Cassio, 4 Geromel, 6 Filipe Luis, 13 Marquinhos, 8 Renato Augusto, 18 Fred, 21 Taison) All.: Tite.

COSTA RICA (5-4-1): Keylor Navas; Gamboa (29' st Calvo), Gonzalez, Acosta, Duarte, Oviedo; Venegas, Borges, Guzman (38' st, Teyeda) B. Ruiz; Urena (9' st Bolaños). (23 Moreira, 18 Pemberton, 4 Ian Smith, 22 Gutiérrez, 19 Waston, 9 Colindres, 13 Wallace, 14 Azofeifa, 12 Campbell). All.: Ramirez.

ARBITRO: Kuipers (Olanda).

RETI: 46' st Coutinho, 52' Neymar.

SAN PIETROBURGO

Le lacrime di Neymar in ginocchio al fischio finale è la sintesi di Brasile-Costarica: la vittoria dei verdeoro, maturata in pieno recupero grazie alle reti di Coutinho e di O Ney, è stata difficile, sofferta. E le lacrime del suo uomo più rappresentativo, recuperato dopo un infortunio giusto in tempo per il mondiale di Russia ne sono la sintesi. Il Brasile tira un sospiro di sollievo dopo il mezzo passo falso nella gara d'esordio con la Svizzera e conquista tre punti fondamentali per il prosieguo.

Ma battere il Costarica è stata quasi un'impresa, perché Navas e compagni hanno dato filo da torcere ai brasiliani praticamente per 90 minuti per poi cadere in “zona Cesarini” per una sconfitta che è un addio al Mondiale. Nel cambio di passo dei verdeoro c'è sicuramente lo zampino di Douglas Costa, decisivo (come nella Juve) con i suoi assist vincenti. E nel mezzo di questo Brasile-Costarica c'è anche spazio per la Var che nega, giustamente, al 34' della ripresa un rigore a Neymar concesso dall'olandese Kuipers e poi negato grazie alla tecnologia.

Che Russia 2018 non sia un Mondiale per le grandi squadre lo si è capito. Ed il Brasile, reduce dal pari con la Svizzera è una di quelle nazionali che dopo aver steccato la “prima” deve dimostrare il suo valore e le sue ambizioni. Di contro Costarica, già battuto dalla Serbia, deve cercare punti per continuare il suo cammino. Il ct brasiliano Tite sapeva bene che quella di ieri sarebbe stata una partita decisiva e che serviva maggiore efficacia offensiva. Però in pratica il Brasile ha avuto tantissime difficoltà per arrivare al gol, merito sicuramente della difesa stretta e attenta dei costaricani e delle parate di Navas.

In pieno recupero (otto i minuti concessi da Kuipers) arrivano le reti di Coutinho prima e poi quella di Neymar. Il Brasile vince. Neymar piange. Le sue, al contrario di quelle di Messi (e di Maradona in tribuna) l’altra sera, sono lacrime di gioia. La strada non è in discesa ma il Brasile ora sta meglio.



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