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Idea Pascolo per un Banco più dinamico

di Andrea Sini
Idea Pascolo per un Banco più dinamico

Basket, la dirigenza sassarese vola a Las Vegas per la Summer League Nba e intanto mette gli occhi sul lungo ex Milano

09 luglio 2018
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SASSARI. Un po’ di “scouting” in Nevada e un’idea tutta italiana per dare ulteriore qualità al roster per la prossima stagione. Con 9 tasselli già posizionati e soltanto gli ultimi 3 da incastrare, in casa Dinamo l’estate procede sulla linea della tranquillità. La priorità è trovare un centro titolare, ma i tempi non sono affatto stringenti e nel frattempo è stata imbastita una trattativa con Dada Pascolo.

Talenti in vetrina negli Usa. In questi giorni a Las Vegas è iniziata la Summer League Nba e anche quest’anno lo staff biancoblù sarà presente per visionare giocatori ma soprattutto per prendere contatti e spunti sui giocatori da “scoutizzare” durante la stagione. In Nevada, tra i 450 giocatori che si mettono in vetrina di fronte agli osservatori di tutto il mondo, sono presenti, tra gli altri, l’ex biancoblù Levi Randolph, con la maglia degli Indiana Pacers, l’ala azzurra Awudu Abass (Oklahoma City Thunder) e Shavon Shields (New Orleans Pelicans), appena passato dalla Dolomiti Energia Trento al Baskonia.

Idea Pascolo. Se, come detto, l’obiettivo principale non è “pescare” un giocatore direttamente dalla Summer League statunitense, la Dinamo sta anche monitorando il fronte interno. Ai biancoblù piace molto Davide Pascolo, ala forte di 2,03 di 26 anni, in uscita dall’Olimpia Milano dopo due stagioni nelle quali per una ragione o per l’altra non è mai riuscito a esprimersi con una certa continuità. Sul giocatore nato a Udine ed esploso con la maglia di Trento, in questi giorni si era avventata la Sidigas Avellino, ma la pista è stata abbandonata quasi immediatamente, con gli irpini che ora sono sulle tracce di Luca Campani, la scorsa stagione a Capo d’Orlando, e dell’ex Dinamo Caleb Green.

Le strategie. Al momento il roster a disposizione di coach Enzo Esposito è composto da quattro piccoli (Jaime Smith, Scott Bamforth, Stefano Gentile e Marco Spissu), un’ala piccola prettamente offensiva (Terran Pettaway), una prettamente difensiva (Jack Devecchi) e un “tre-quattro” come Dyshawn Pierre, un’ala forte (Achille Polonara) e un centro puro (Daniele Magro). A questo punto, se in entrata dovesse esserci un’ala-centro (come Pascolo), la Dinamo avrebbe un assetto più agile, con la possibilità di fare scalare Pierre anche nel ruolo di ala piccola, ma con qualche carenza sotto le plance (Magro è un giocatore da 10-15 minuti). L’altra strategia sarebbe virare su un centro americano, comunque atletico e dinamico (secondo l’impronta che Esposito sembra prediligere), e in questo caso il mercato consente di muoversi senza particolare fretta.

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