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Apnea, Chiara Obino sogna di diventare la regina degli abissi

di Sergio Casano
Apnea, Chiara Obino sogna di diventare la regina degli abissi

Dal 27 al 29 luglio si immergerà nelle acque di Villasimius  L’attuale record in assetto costante con pinne è di -85 metri 

23 luglio 2018
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CAGLIARI. Sempre più giù negli abissi per diventare la donna più profonda del mondo. Chiara Obino, 42 anni, cagliaritana, ci riprova nelle acque di Villasimius, dove dal 27 al 29 luglio prossimi è in programma il "Trofeo Fabrizio Accorte”, gara internazionale di apnea, durante la quale ci sarà il tentativo di record mondiale di apnea in assetto costante con pinne.

La manifestazione è dedicata al freediver, sommozzatore dei Vigili del Fuoco di Cagliari, scomparso recentemente, che in questi ultimi anni aveva sempre accompagnato e assistito l'apneista sarda: «Ogni giorno sarà buono per immergersi - dice la campionessa di apnea, componente della nazionale italiana - ma tutto dipenderà dalle condizioni del mare, dalle onde, dalla corrente, da tanti fattori meteo. Tanto che a Villasimius le alternative per la scelta dei campi di gara sono diverse: Campu Longu, Isola dei Cavoli e Serpentara o lo specchio di mare che si affaccia davanti alla spiaggia di Geremeas. Ogni giorno si deve riuscire a prendere la decisione giusta, anche quando è davvero difficile fare questa scelta. L’apnea è meravigliosa, ma contempla un rischio concreto. Che va valutato e rispettato sempre».

Chiara Obino cercherà di superare il record conquistato l'anno scorso nelle acque di Kas, in Turchia, dalla slovena Alenka Artmick e dall’ucraina Natalia Zharkova, le quali, con la profondità di – 85 metri, oltre a laurearsi entrambe campionesse europee, hanno anche stabilito il nuovo record mondiale Cmas della specialità. L'atleta portacolori dell'associazione sportiva di apnea Blueworld, che nel settembre 2016 aveva conquistato nelle acque siciliane di Ustica il record mondiale di apnea in assetto costante con pinne, riportando il cartellino in superficie a - 81 metri, questa volta per stabilire il nuovo primato dovrà spingersi fino a quota - 86 metri.

Non è la prima volta che Villasimius fa da scenario ad una competizione internazionale di apnea: oltre vent'anni fa aveva incoronato più volte Umberto Pellizzari, che nel 1995 conquistò il primato mondiale con -110 metri nell'assetto variabile e con -131 metri nell'assetto variabile no limits: «Nel 2016 il record mondiale l'ho conquistato, nell'isola di Ustica, in Sicilia - afferma Chara Obino - questa volta il primato voglio riprenderlo nella mia terra, nel Golfo degli angeli, nell'Area della Marina Protetta di Capo Carbonara - Villasimius, un mare che assicura condizioni ottimali: grande visibilità, acque limpide e abbastanza calme. Sogno di centrare quest'obiettivo, mi sto allenando con determinazione, cercando di conciliare sport, famiglia e lavoro, visto che sono dentista oltre che mamma di due bambine. Nel mondo dell'apnea forse sono l'unica non professionista, che pratica questa disciplina soprattutto per passione, per amore verso il mare».

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