La Nuova Sardegna

NAMUR. Seconda giornata del Giro di Vallonia di ciclismo, e da Fabio Aru – al rientro in vista della Vuelta – arrivano segnali positivi. Ieri la seconda tappa, 167 km da Villers-La-Ville a Namur, è stata vinta da Tim Wellens. Il belga della Lotto-Soudal ha regolato in volata n gruppo di 12 fuggitivi creato proprio dal Cavaliere dei Quattro Mori, che sui muri finali, in assenza di vere e proprie salite, si è voluto mettere alla prova prendendo l’iniziativa con decisione. Dietro Wellens, che ha conquistato anche la maglia di leader, Pieter Serry e Quentin Pacher. Il capitano della Uae Emirates è arrivato ottavo, e ha dimostrato di non aver riportato conseguenze dopo la caduta che l’aveva visto protagonista nella parte iniziale della prima tappa, sabato.

La giornata era cominciata con una fuga a due: Kasper Asgreen (Quick-Step Floors) e Nicolas Cleppe (Telenet Fidea Lions), che toccavano uno scarto massimo di cinque minuti prima che il gruppo reagisse. A 76 km dall’arrivo Lachlan Morton (Dimension Data) si mette all’inseguimento dei due, raggiungendoli dopo 30 km. Ma il tentativo del terzetto sfumava a 22 km dallo striscione. Sull’ultima salita della giornata, la Côte de la Citadelle de Namu, sferra l’attacco Fabio Aru che insieme ad altri corridori si porta in testa. Si forma così un gruppetto al comando di 12 corridori con Wellens che si impone in volata.

In classifica generale lo scalatore di Villacidro è al nono posto, a 10” dalla maglia gialla.

Oggi si disputa la terza tappa, da Chimay a La Roche-en-Ardenne (169,2 km). Lo scenario è simile a quello della seconda frazione, con un percorso nervoso e nel finale due salite di prima categoria che possono creare una selezione al termine di una tappa ricca di insidie.