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Stefano Oppo a Glasgow per la medaglia d’oro

di Enrico Carta
Stefano Oppo a Glasgow per la medaglia d’oro

Canottaggio, da giovedì l’atleta oristanese parteciperà ai Campionati europei In coppia con Pietro Ruta, il “due senza” pesi leggeri azzurro è tra i favoriti 

30 luglio 2018
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ORISTANO. Dall’alta quota di Livigno al livello del mare della sua Oristano per fare le valigie. Una toccata e fuga prima di riprendere il volo direttamente verso Glasgow. La missione di Stefano Oppo in Scozia inizia giovedì col mirino già puntato verso il traguardo di domenica prossima quando si assegnerà il titolo europeo del “due senza pesi leggeri” di canottaggio, in un’edizione storica dei campionati perché a Glasgow non si concentreranno solo i fenomeni del remo, ma anche quelli di altre specialità.

Saranno dei campionati europei multidisciplinari con nuoto, ciclismo, atletica leggera e altri sport che si abbracceranno nella bellissima e piovosa città scozzese.

Per gli atleti lo spazio per un giro nei pub e tra una birra chiara e una scura non sarà tantissimo, perché hanno ben altri obiettivi.

«Nelle ultime tre settimane – spiega il canottiere oristanese – abbiamo lavorato in altura a Livigno purtroppo con qualche problema fisico che mi ha condizionato. Prima ho avuto un po’ di mal di schiena, poi ho trascorso alcuni giorni con la febbre a quaranta per cui ho dovuto saltare una settimana di lavoro».

Non certo un bel segnale per Stefano Oppo che con Pietro Ruta prova a nascondersi, ma sa bene che un rientro da Glasgow senza medaglie corrisponderebbe quasi a una delusione. Dopo la vittoria nella tappa di Coppa del Mondo a Linz a inizio luglio, i due azzurri partono tra i favoriti assieme all’imbarcazione dell’Irlanda, agli avversari di sempre della Norvegia e alla Francia della quale è meglio non fidarsi nonostante qualche difficoltà a ingranare la marcia giusta in questa stagione.

«Se non ci fossimo fermati per una settimana – prosegue Stefano Oppo – saremmo stati maggiormente consci della nostra condizione, però lo stop ci impone di essere prudenti. Certo, rimangono le sensazioni di questi ultimi giorni di allenamento».

E sono state buone sensazioni coi tempi che non si sono comunque mai sollevati, motivo per cui è solo la prudenza a far invece abbassare il livello delle ambizioni «che altrimenti sarebbero state molto alte. Puntiamo comunque a stare sulla stessa linea di quanto fatto in Coppa del Mondo a Linz, quello resta il nostro riferimento per quest’anno». Dovrebbe essere un punto di arrivo che garantisce sorrisi, ma in queste situazioni entra in gioco anche la scaramanzia. Inutile comunque negare che l’equipaggio azzurro ha nel mirino per lo meno una medaglia. In realtà in casa Italia si spera che il colore sia più tendente al giallo che al marrone scuro.

Il primo appuntamento – sarà Eurosport a trasmettere in tv gli Europei, mentre la diretta streaming è assicurata dal sito della federazione mondiale di canottaggio – è fissato per giovedì mattina con le batterie di qualificazione per le semifinali. Venerdì ci sarà spazio per i recuperi che vedranno impegnati quegli equipaggi che non hanno ottenuto la qualificazione diretta e ovviamente si spera che per l’equipaggio azzurro quello sia un giorno di riposo e allenamento. Sabato c’è il primo vero scoglio proprio con le semifinali, quindi domenica la finale dove probabilmente non basterà esserci perché a Oristano tutti avranno le orecchie tese per sentire rumore di metallo prezioso.



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