La Nuova Sardegna

Sport

Vince l’Atletico Madrid ma il Cagliari è da applausi

di Roberto Muretto

Borja decide la gara nel primo tempo. Rossoblù pimpanti, traversa di Deiola

09 agosto 2018
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INVIATO A CAGLIARI. I tifosi con qualche anno sulle spalle hanno sicuramente fatto un salto indietro con la memoria. Esattamente al 21 ottobre del 1970. Una partita di Coppa Campioni proprio contro i "colchoneros" (i materassai) vinta dai rossoblù per 2-1. Una pagina di storia. Un'altra ne è stata scritta ieri con i 7' giocati da Andrea Cossu per dare l'addio al calcio (270 presenze). Stadio in piedi per salutare il fantasista, abbracciato da tutti i rossoblù e celebrato con un twit dal presidente Giulini. Resterà in società con un ruolo che verrà definito a breve. La partita è finita 0-1 (gol di Borja nel primo tempo) ma considerato chi aveva di fronte, il Cagliari ha fatto un figurone, tenendo testa ad un avversario che tra pochi giorni sfiderà il Real Madrid e in palio ci sarà la Supercoppa Europea. Nel primo tempo ha avuto le occasioni migliori per sbloccare la gara, con Farias (solita croce e delizia) scatenato. Buona la circolazione della palla, interessanti gli inserimenti senza. Peccato che la gara di Barella sia durata pochi minuti (una pallonata lo ha stordito), sarebbe stata una passerella importante per lui. I tifosi tornano a casa contenti, il Cagliari è sulla strada giusta.

Le scelte. Maran sembra avere le idee chiarissime su quello che considera (per ora) l'undici titolare e il modulo col quale il Cagliari comincerà la stagione. Difesa a quattro, rombo a centrocampo con Cigarini vertice basso, Castro e Barella esterni, Ionita dietro le punte Farias (preferito a Sau) e Pavoletti. L'Atletico deve fare a meno di campioni come Diego Costa e Griezmann ma schiera il capitano Godin, Koke, Juanfran e Filipe Luis, il vice di Marcelo nel Brasile.

Difesa. E' un reparto solido. Il quartetto sul quale ha deciso di puntare Maran è affidabile e anche le alternative sono all'altezza. La squadra sta imparando a mantenere le linee tra i reparti, tutti lavorano nella fase di non possesso, in particolare gli esterni di centrocampo e Ionita, che si sacrificano in un doppio lavoro che alla lunga potrebbe dare frutti gustosi.

Girandola. Di cambi nella ripresa. Maran lascia in campo solo Castro e Cigarini dei primi undici. Sau (si vede che ha grandi motivazioni) e Han formano la coppia d'attacco, Castro gioca dietro le punte, Dessena e Deiola sono gli esterni. Esperimenti già fatti nelle precedenti amichevoli, sui quali il tecnico rossoblù insiste per capire se e cosa c'è da fare sul mercato.

Segnali. Anche dalla "riserve" arrivano risposte positive, hanno voglia di mettersi in mostra (traversa di Deiola), far capire al mister che su di loro può contare. In campo nel finale anche Cerri e Colombatto, con quest'ultimo che sembra destinato a partire. Tanti cambi anche nell'Atletico Madrid. Simeone fa giocare tutti i convocati per la trasferta in Sardegna. Il tecnico argentino, che non vuole mai perdere, nemmeno in amichevole, è già in clima partite vere. Il Cagliari ha finito le "prove". Da domenica cominciano le gare ufficiali. Alla "Sardegna Arena" arriva il Palermo per il terzo turno di Coppa Italia. I rossoblù vogliono andare avanti nella manifestazione e approcciarsi al campionato (esordio a Empoli) con una vittoria. Che non fa mai male.



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