La Nuova Sardegna

Qualità e varietà per diventare una squadra solida, trasformismo e intercambiabilità delle pedine per mutare pelle a seconda delle necessità. Enzo Esposito conta i giorni che mancano al raduno, ma con il mercato praticamente chiuso da un paio di settimane, ma il nuovo allenatore della Dinamo inizia a scoprire le carte.

Il nuovo tecnico della formazione biancoblù spiega di aver pensato la nuova Dinamo partendo dai giocatori già sotto contratto, facendo alcune scelte, per poi concentrarsi sul mercato degli italiani. «Se vuoi avere un certo tipo di ambizioni devi avere una struttura di giocatori italiani validi», spiega il tecnico casertano.

Neanche la lunghezza del roster lo preoccupa: «Giocheremo tre partite la settimana, tutti avranno il loro spazio, tutti sanno cosa ho in mente». In sintesi, El Diablo si dice soddisfatto del mercato: «La sq uadra è figlia della disponibilità economica e del mercato, abbiamo un buon budget ma è chiaro che provare a contendere i top player alle migliori squadre italiane è complicato. Club come Milano, Venezia, Avellino e Bologna hanno certamente una forza economica maggiore alla nostra». Però...

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