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«Sta nascendo un Cagliari bello e intrigante»

Mario Frongia
«Sta nascendo un Cagliari bello e intrigante»

Gli ex Virdis, Festa, Tomasini, Piras, Roccotelli e Pusceddu pensano positivo: «Maran ottima scelta, ci divertiremo»

17 agosto 2018
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CAGLIARI. La Juve, Barella, Maran, Deiola, Cristiano Ronaldo, Higuain e Ancelotti. Serie A al microscopio con Pietro Paolo Virdis, Gianluca Festa, Gigi Piras, Vittorio Pusceddu, Giuseppe Tomasini, Gianni Roccotelli. Il dna? Hanno vestito i colori rossoblù. Sardi di nascita o acquisiti, mosaico di esperienze, competenza e talento.

Pietro Paolo Virdis. «La Juve? Finalmente si sono mosse Inter e Milan. Con Cristiano Ronaldo il calcio italiano è di nuovo in marcia. Le milanesi, Higuain, Nainggolan, Lautaro i colpi top, hanno accorciato il distacco. Sarà un'annata combattuta. CR7? Non farà tre gol a partita». «Il Cagliari? Serve la grinta delle ultime tre gare dell'anno scorso. Maran ha lavorato bene ovunque». «La Nazionale? Mancini può impostare un bel ciclo. Mancano i campioni ma i giovani ci sono, li dovrà far crescere». Virdis (Sindia, '57), nel Cagliari conta 97 gare e 29 reti. Con la Juve ha vinto due scudetti, Coppa Italia e Supercoppa italiana, al Milan ha firmato scudetto e Coppa campioni. Capocannoniere con 17 reti nel 1986/87. Gol anche con Udinese, Lecce e Olimpica. Segue la sua enoteca Il gusto di Virdis a Milano, in Corso Sempione

Gianluca Festa. «La Juve di Cristiano Ronaldo? CR7 fa la differenza ma non credo faccia 40 gol. L'Inter è competitiva, della Roma non si parla, il Milan ha Higuain, Ancelotti farà bene a Napoli. Nell'anno senza Mondiali il calcio italiano torna dopo tanto torpore. «Il Cagliari? Srna non si discute ma deve calarsi in questa realtà a 36 anni. Maran? Mai facile giocarci contro». «Vorrei ricordare Giagnoni: mi ha fatto esordire a 17 anni in B». Gianluca Festa (Monserrato, '69) in rossoblù (179 gare, 2 reti) ha allenato Primavera e prima squadra. Ha giocato con Inter, Roma, Middlesborough, Portsmouth. A breve sulla panchina di un club estero.

Giuseppe Tomasini. «Con l'Atletico Madrid ho visto personalità, più contratti col Palermo. Il Cagliari c'è. Mi aspetto molto da Bradaric e Joao Pedro. Srna? Porta esperienza e carisma». «Maran: mi piace. Con Catania e Chievo ha lavorato bene». "Il Cagliari deve salvarsi senza soffrire. La sorpresa? Pavoletti». «Lo scudetto? Alla Juve ma occhio all'Inter di Spalletti e al Milan di Higuain». Capitano del team campione d'Italia (156 gare), lombardo, classe '46, non ha mai lasciato Cagliari. Coordina gli eventi di solidarietà degli ex rossoblù.

Gigi Piras. «Con l'Atletico Madrid ho visto un Cagliari schierato diversamente, mai sulle fasce per i cross su Pavoletti, in gol di piede col Palermo. Con Cigarini e Bradaric, la questione regista è risolta, dopo i guai dell'anno scorso. Maran? Sa distruggere il gioco avversario con tattiche su misura: quel che serve a una squadra di seconda fascia». «La Juve è favorita per lo scudetto. Con CR7 è più solida e ha ripreso Bonucci, tra i migliori al mondo. Mi incuriosiscono anche Inter e Milan. Selargino del '54, 320 gare e 87 gol in rossoblù, terzo bomber nella storia del club dopo Suazo e Riva.

Gianni Roccotelli. «Il Cagliari deve amalgamarsi bene, da domenica non si scherza. Joao Pedro sarà la sorpresa. Farias ha fantasia, dribbla è veloce ma Sau è intelligente: mi ricorda Piras, al momento giusto la butta dentro. Castro è un acquisto importante, da Cagliari. Vedremo chi la spunta tra Cigarini e Bradaric». «Della Juve pensavi a Dybala e Mandzukic ora ha Ronaldo ma la serie A non è la Liga. Vedo bene Inter e Roma, con Pastore». Ha importato la rabona in Italia, 28 gare e 3 gol nel Cagliari, spalla di Pulici e Graziani al Toro, coccolo di Rozzi all'Ascoli che non lo diede all'Inter, Roccotelli (Bari, '52) ha giocato anche con Zola alla Torres.

Vittorio Pusceddu. "«n A qualcosa si muove, con giocatori e investimenti importanti cresce tutto. La Juve? Favorita ma non ha lo scudetto in tasca, con CR7 serve l'assetto giusto. L'Inter è a un filo». "Srna? Vedremo cosa riesce a fare. Mentre Maran conosce bene Castro. Barella? L'avrei venduto e tenuto un altro anno». Pusceddu (Buggerru, '64), sinistro boom, cinque stagioni al Cagliari con 155 gare e 12 reti, ha giocato con Torino, Napoli e Fiorentina. Ha allenato la Primavera del Cagliari.

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