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Ancelotti può sorridere: Milik e il solito Insigne mettono le ali al Napoli

Ancelotti può sorridere: Milik e il solito Insigne mettono le ali al Napoli

La Lazio parte bene (gol di Immobile) poi si smarrisce Gli azzurri si candidano come primi avversari della Juve

19 agosto 2018
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Lazio1

NAPOLI2

LAZIO (3-5-1-1): Strakosha 5, Luiz Felipe 6 (1' st Bastos 5), Acerbi 6, Radu 5.5, Marusic 5, Parolo 5.5 (43' st Cataldi s.v.), Badelj 6 (23' st Correa s.v.), Milinkovic-Savic 5, Caceres 6.5, Luis Alberto 5, Immobile 6.5. (23 Guerrieri, 24 Proto, 13 Wallace, 14 Durmisi, 8 Basta, 66 Bruno Jordao, 96 Murgia, 9 Rossi, 20 Caicedo). All.: S. Inzaghi 5.5.

NAPOLI (4-3-3): Karnezis 6, Hysaj 6.5, Albiol 6.5, Koulibaly 6, Mario Rui 6, Allan 6.5, Hamsik 6 (25' st Diawara), Zielinski 6.5 (40' st Rog s.v.), Callejon 6.5, Milik 7, Insigne 7 (31' st Mertens s.v.). (22 Marpella, 25 Ospina, 2 Malcuit, 13 Luperto, 19 Maksimovic, 21 Chiriches, 8 Fabian Ruiz, 9 Verdi, 11 Ounas, 14 Mertens). All.: Ancelotti 7.

ARBITRO: Banti di Livorno.

RETI: nel pt 25' Immobile, 47' Milik; nel st 14' Insigne.

NOTE: Angoli: 7-4 per il Napoli Recupero: 3' e 4'.

ROMA

Non sarà spettacolare come quello di Maurizio Sarri, ma anche il Napoli di Carletto Ancelotti sa come si vince, nello specifico a spese di una deludente Lazio. Così il tecnico pluridecorato del calcio italiano, al ritorno nella serie A dopo nove anni abbondanti di esperienze e successi all'estero, ricomincia come aveva finito, ovvero con i tre punti. La prima alla guida del Napoli finisce 2-1 in rimonta, dopo che il figlio ingrato, il napoletanissimo Immobile, aveva portato in vantaggio i padroni di casa. Non è certo un Napoli al top, ma si comincia a vedere la mano dell'allenatore, nonostante Hamsik in regia ancora non funzioni bene. Ma si nota come nel gioco di Ancelotti sia fondamentale la ricerca da parte dei compagni dell'attaccante di peso al centro del reparto avanzato. E visto che Milik sembra tornato quello di prima degli infortuni, ecco che i vicecampioni d'Italia rispondono a tono al successo (in extremis) della Juventus di CR7. E la Lazio? È presto per dare giudizi che il 18 agosto non potrebbero mai essere definitivi, ma non sembra essersi rinforzata dopo una campagna acquisti in cui la dirigenza biancoceleste ha rinfoltito il centrocampo con Badelj e Berisha (ieri indisponibile) e per il resto si è limitata a sostituire i partenti: Acerbi per De Vrij e Correa per Felipe Anderson, Ma in realtà andava preso un altro difensore valido (Caceres, ieri esterno sinistro, non basta) e forse anche un portiere. In più la squadra di Simone Inzaghi ha scontato la giornata no di Luis Alberto e del suo gioiello Milinkovic-Savic, forse ancora distratto dalle voci di mercato. L'unica certezza rimane Immobile, già in palla e in gol dopo soli 25 minuti.



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