rolando maran
«Mi aspetto altri passi avanti ho visto i ragazzi molto motivati»
CAGLIARI. L'aria sembra quella giusta: «Non vedo l'ora di cominciare». Rolando Maran parte a mille. E spiega: «Sento grande entusiasmo ed energia, lo si percepisce entrando negli spogliatoi o durante...
19 agosto 2018
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CAGLIARI. L'aria sembra quella giusta: «Non vedo l'ora di cominciare». Rolando Maran parte a mille. E spiega: «Sento grande entusiasmo ed energia, lo si percepisce entrando negli spogliatoi o durante gli allenamenti. Mi piace vedere che i ragazzi si stanno approcciando nel modo giusto. Il nostro lavoro va avanti con fiducia». Al "Castellani" i rossoblù partono con la convinzione giusta. L'allenatore trentino rilancia con un filo di saggia cautela: «Le neo promosse specie a inizio campionato, hanno molta energia. Teniamone conto, specie nel tenere alto il livello di attenzione. L'Empoli l'anno scorso è rimasto imbattuto per diverse partite, non dobbiamo dimenticarlo. Affrontiamo una squadra di ottimi palleggiatori. Il ko dal Cittadella in Coppa Italia? Lasciamo stare, non fa testo, anche perché in precampionato hanno affrontato alla pari formazioni europee quotate. Una serata storta ci può stare».
Compiuto l'identikit dei toscani, si ripassa da Asseminello. «Non dobbiamo concentrarci tanto sull'avversario quanto su noi stessi. Abbiamo voglia di misurarci e siamo consapevoli delle insidie della trasferta. Ma siamo anche consci del fatto che se mettiamo in campo attenzione e sacrificio potremo offrire un'ottima prova. Il bersaglio? Non mi precludo niente, noi giochiamo e giocheremo sempre per ottenere il massimo. Se poi gli avversari si dimostreranno più bravi, tanto di cappello».
Pragmatico, senza fronzoli, il Maran pensiero dà garanzie di serietà. Ma adesso, la parola va al campo. Con un'analisi sulle recenti performance della squadra. A partire dalla vittoria, a tratti sofferta, per 2-1 sul Palermo. «Dopo il passaggio del turno in Coppa, ho detto che avevamo fatto dei passi avanti. Ma non significa che siano finiti, ci sono ancora degli step da superare». Maran tira il fiato. E unisce i puntini: «Uno dei passaggi in cui dobbiamo ancora crescere e fare meglio, è la gestione dei momenti della partita: bisogna trovare un giusto mix tra la fase di pressione e quella di attesa. Ma sono fiduciose, si tratta di aspetti che si svilupperanno man mano nelle partite».
Si passa alla serie A: la valutazione del tecnico del Cagliari è equilibrata. «Sicuramente il livello generale del campionato si è alzato parecchio, sia in alto che in basso. Noi siamo ancora in costruzione, penso che le alchimie facciano la differenza tra l'essere bravi e meno bravi. Il mercato? La società ha svolto un lavoro importante: ora dobbiamo diventare squadra. Deiola? Abbiamo considerato quanti giocatori potevano fare quel ruolo».
Mario Frongia
Compiuto l'identikit dei toscani, si ripassa da Asseminello. «Non dobbiamo concentrarci tanto sull'avversario quanto su noi stessi. Abbiamo voglia di misurarci e siamo consapevoli delle insidie della trasferta. Ma siamo anche consci del fatto che se mettiamo in campo attenzione e sacrificio potremo offrire un'ottima prova. Il bersaglio? Non mi precludo niente, noi giochiamo e giocheremo sempre per ottenere il massimo. Se poi gli avversari si dimostreranno più bravi, tanto di cappello».
Pragmatico, senza fronzoli, il Maran pensiero dà garanzie di serietà. Ma adesso, la parola va al campo. Con un'analisi sulle recenti performance della squadra. A partire dalla vittoria, a tratti sofferta, per 2-1 sul Palermo. «Dopo il passaggio del turno in Coppa, ho detto che avevamo fatto dei passi avanti. Ma non significa che siano finiti, ci sono ancora degli step da superare». Maran tira il fiato. E unisce i puntini: «Uno dei passaggi in cui dobbiamo ancora crescere e fare meglio, è la gestione dei momenti della partita: bisogna trovare un giusto mix tra la fase di pressione e quella di attesa. Ma sono fiduciose, si tratta di aspetti che si svilupperanno man mano nelle partite».
Si passa alla serie A: la valutazione del tecnico del Cagliari è equilibrata. «Sicuramente il livello generale del campionato si è alzato parecchio, sia in alto che in basso. Noi siamo ancora in costruzione, penso che le alchimie facciano la differenza tra l'essere bravi e meno bravi. Il mercato? La società ha svolto un lavoro importante: ora dobbiamo diventare squadra. Deiola? Abbiamo considerato quanti giocatori potevano fare quel ruolo».
Mario Frongia
