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BOLOGNA KO IN CASA 

Kurtic regala il derby alla sua Spal

Kurtic regala il derby alla sua Spal

I biancocelesti non espugnavano il Dall’Ara dalla stagione 67-68

20 agosto 2018
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BOLOGNA (3-5-2): Skorupski 6.5, Gonzalez 5.5 (27' st Falcinelli ng), Danilo 6, Helander 6, Mattiello 6, Poli 6 (32' st Orsolini sv), Pulgar 5.5 (11' st Nagy 5), Dzemaili 6, Dijks 6, Palacio 6.5, Santander 5.5. All. F. Inzaghi 5.5

SPAL (3-5-2): Gomis 6.5, Cionek 6, Vicari 6, Felipe 6, Lazzari 6.5 (44' st Simic sv), Kurtic 7 (37' st Valdifiori sv), Schiattarella 6, Missiroli 6.5 (24' st Everton Luiz 6), Fares 5.5, Petagna 6, Antenucci 5.5. All. Semplici 6.5.

ARBITRO: Giacomelli di Trieste 6.

Reti: nel st al 26' Kurtic.

NOTE: ammoniti: Pulgar, Fares, Mattiello, Nagy, Felipe per gioco scorretto. per comportamento non regolamentare. Espulso: Nagy per doppia ammonizione. Var: nessuno. Angoli: 5-0 per Bologna. Recupero: 1' e 4'. Spettatori: 21.158 per un incasso di 355.921 euro.

BOLOGNA

Buona la prima per la Spal: merito di un colpo da biliardo di Kurtic, che riscrive la storia di un match privo di emozioni. Ma pure la storia in sè, perché i biancocelesti non espugnavano il Dall'Ara in serie A dalla stagione 67-68.

Per il Bologna è una doccia fredda che lascia il dubbio che la rivoluzione estiva possa non bastare per un cambio netto di prospettive. Una partita non basta per dare giudizi definitivi. Quel che è certo è che il derby del Dall'Ara ha nel proprio vincitore una squadra che ha fatto della continuità la propria linea: Semplici si affida per otto undicesimi agli uomini dell’ultima salvezza, aggiungendo Missiroli, Fares e Petagna. Il Bologna è rivoluzionato e tutto da scoprire, con un affiatamento ancora da affinare. Al pronti via figurano nell'undici titolare rossoblù cinque volti nuovi: Skorupski Danilo, Mattiello, Dijks e Santander. Bologna e Spal sono pure due formazioni dall'assetto tattico speculare (3-5-2) e soprattutto dall’identica propensione a chiudersi e ripartire. Ne esce così una partita bloccata. Si parte in un Dall’Ara ovattato: dopo il minuto di silenzio per la tragedia di Genova, la curva rossoblù e quella spallina osservano 10 minuti di silenzio per solidarietà nei confronti della città ligure, ma pure di protesta nei confronti della Figc. Non a caso dalla Bulgarelli si leva uno striscione che recita: «Per lo stato è lutto nazionale ma la Figc non si può fermare». In campo si corre e si contrasta, ma le emozioni sono rare. La sensazione è che solo un episodio possa sbloccare la contesa. La palla giusta capita al 7' a Palacio, ma Gomis toglie la palla dal sette. Poco più tardi, invece, sulla torre di Santander Mattiello anticipa Fares ma non trova la porta. Se il Bologna parte forte, la Spal esce alla distanza, aspetta e ripartendo in contropiede. Ma fatica a pungere. La palla giusta capita a inizio ripresa a Petagna, ma Skorupski fa un mezzo miracolo. Nulla può però sul tiro a giro di Kurtic al minuto 26 della ripresa. Inzaghi inserisce Falcinelli e passa al 4-3-3, ma l’aggiunta di un attaccante non corrisponde a una maggior pericolosità offensiva. Buona la prima per la Spal, delusione per il Bologna di Inzaghi che avrà sicuramente modo per rifarsi.



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