La Nuova Sardegna

Sport

L’Inter stecca la prima, vola il Sassuolo

L’Inter stecca la prima, vola il Sassuolo

Berardi su rigore regala i tre punti agli emiliani che si rivelano la bestia nera dei nerazzurri: battuti sette volte su undici

20 agosto 2018
2 MINUTI DI LETTURA





REGGIO EMILIA. Stecca la prima l’Inter che cade sul campo della sua “bestia nera”, quel Sassuolo che in undici confronti l’ha battuta sette volte. Ma al di là dei numeri e dei precedenti - e anche delle molte assenze nerazzurre - quella vista al Mapei Stadium è una squadra, quella nerazzurra, che è sembrata impacciata, incapace di prendere in mano le redini della gara, merito anche del Sassuolo che senza paura ha affrontato a viso aperto una delle favorite per lo scudetto. Ha deciso la gara Domenico Berardi, su rigore, giocatore apparso rigenerato, rimasto a Sassuolo per diventare il leader di una squadra che mai avrebbe immaginato di iniziare così la sua sesta stagione di serie A. L’Inter senza Nainggolan, cercava conferme dopo un precampionato confortante. Primo tempo nel segno del Sassuolo che va all’intervallo meritatamente in vantaggio. Sassuolo vicino al vantaggio al 4’: Boateng apre per Bourabia il cui esterno destro viene deviato in angolo da Handanovic. Al 9’ Berardi sfrutta uno dei tanti errori dello spaesato Dalbert, Brozovic rimedia in angolo. Si vede l’Inter al 14’ con un tiro debole da fuori di Icardi. Pericolosi ancora i nerazzurri con Icardi: Asamoah al 21’ lo lancia sulla destra, Consigli copre sul primo palo a mette la palla in angolo.

Non ha paura il Sassuolo che trova il vantaggio al 27’ con Berardi che non sbaglia dal dischetto. Il rigore lo conquista Di Francesco che si incunea nella zona centrale della difesa avversaria, deciso l’intervento di Miranda che lo stende sotto gli occhi di Mariani che non ha dubbi. Per Berardi un gol pesante ma soprattutto il giusto premio di una prestazione di grande spessore. Il Sassuolo perde qualche metro di campo nella fase finale del primo tempo, anche se la costante attenzione di Rogerio su Politano e sul debuttante Magnani su Icardi tengono lontani i pericoli dalle parti di Consigli. Nel finale del tempo Magnanelli rischia grosso nel corpo a corpo con Asamoah lanciato a rete. L'Inter chiede la massima punizione, Mariani non è d’accordo. Nella ripresa Spalletti toglie l'imbarazzante Dalbert, inserisce Perisic e arretra in difesa Asamoah. L’Inter non riesce a giocare in modo fluido e Martinez delude. Al 19’ sul cross di Lirola, al volo con un rasoterra Boateng sfiora il raddoppio con la palla che scheggia il palo. Risponde subito l’Inter: al 20’ Perisic cerca Icardi a centro area, ma il capitano non riesce a coordinarsi e manca l’occasione del pari. Spalletti gioca la carte Keita ma la situazione non camabia. Assedio nerazzurro nei finale, l’occasione migliore per l’Inter arriva a 91’ con il miracolo di Consigli che intercetta il colpo di testa di Vecino pescato in area dalla punizione di Politano.



Il blitz

Sassari, controlli dei Nas in tutta l’isola: sequestrati 855 chili di uova e colombe di Pasqua scadute o conservate tra i topi

Le nostre iniziative