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Primo giorno di scuola per il Valledoria

Primo giorno di scuola per il Valledoria

La società del presidente Danilo Stangoni sogna un torneo di vertice

22 agosto 2018
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VALLEDORIA. Dopo una faticosa e oculata campagna acquisti da parte dei dirigenti della squadra di calcio del Valledoria, sotto la guida di mister Ivano Falchi, ha finalmente iniziato la preparazione al comunale Bayslak. Purtroppo il campo non appare in ottime condizioni. In alcune parti del rettangolo di gioco l'erbetta dev’essere ancora falciata e sicuramente anche le pendenze dello stesso dovranno essere riviste. Ma l'amministrazione comunale di Valledoria ha promesso ai dirigenti che tutti i lavori di manutenzione al manto erboso verranno avviati nel giro di pochi giorni. Pertanto il clima che si respira all'interno del sodalizio rossoblù è abbastanza disteso e fiducioso, tanto che ieri dopo la prima sgambata dei giocatori la serata si è conclusa con una mega arrostita.

«Abbiamo allestito una squadra che darà soddisfazione ai nostri tifosi – dichiara a bordo campo mentre segue con attenzione l'allenamento il presidente Danilo Stangoni – ma soprattutto abbiamo trovato dei ragazzi che si sono messi da subito agli ordini di mister Falchi con grande determinazione sapendo che noi come dirigenti ci aspettiamo tanto da loro. Siamo consci che sarà un campionato di Promozione di altissimo livello – conclude il presidente – ma ritengo che la squadra che abbiamo allestito potrà giocarselo a viso aperto con chiunque. Il nostro obiettivo rimane quello di ottenere un buon piazzamento».

«Abbiamo puntato sui giovani ma senza perdere d'occhio la qualità – dichiara mister Ivano Falchi – Sono tutti buoni giocatori senza contare che molti di loro hanno militato in Eccellenza. Insomma mi posso ritenere più che soddisfatto del mercato estivo portato avanti dalla società che mi ha accontentato sugli uomini di reparto ai quali ero interessato. In questa fase iniziale curerò in modo particolare l'aspetto tecnico e tattico – conclude mister Falchi – e comunque sempre con l'idea di far crecsre il gruppo perché solamente con un gruppo di giocatori affiatati che si aiutano l'uno con l'altro si può puntare a fare un buon campionato ed evitare degli scivoloni. Questa mia idea di spogliatoio e di calcio l'ho chiarita da subito ai ragazzi e mi sembra che la lezione si stata compresa. Adesso parlerà il campo».

Giulio Favini

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