Impresa di De Marchi nella tappa più lunga. Vuelta finita per Aru?
Il friulano vince l’undicesima frazione della corsa spagnola. Il corridore di Villacidro perde altri 41” dai migliori
06 settembre 2018
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ROMA. Segnali in chiaro-scuro dalla Vuelta, finalmente, per il ct Davide Cassani a 25 giorni dal Mondiale di Innsbruck. Alessandro De Marchi, 32 anni, friulano della Bmc, va in fuga nella decima tappa, Mombuey-Ribeira Sacra Luintra, 208 chilometri, la più lunga della corsa, e con un attacco a 4 km dall’arrivo si gode un trionfo meritatissimo: battuto il francese Restrepo, secondo a 28”.
Fabio Aru, invece, continua a non trovare il ritmo che due anni fa gli ha permesso di arrivare a Madrid da trionfatore.
Il cavaliere di Quattro Mori è rimasto in scia al gruppo di migliori fin quasi all’arrivo. Poi quando la lotta si è fatta più dura Fabio ha perso terreno e i metri si sono trasformati in un ritardo pesante: 41” dalla vetta che diventano 1’49” nella classifica generale. Per Aru la Vuelta non è chiusa ma adesso si fa durissima.
In classifica, il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) mantiene la maglia rossa di leader, che a lungo era passata al francese Pinot, entrato nella fuga di giornata. Da segnalare le prime due ore di gara all’insegna di Vincenzo Nibali, che ha attaccato ripetutamente, spaccato il gruppo e costretto i rivali all’inseguimento: media 48 all’ora su un tracciato molto accidentato, senza un metro di pianura.
Oggi dodicesima tappa, Mondonedo-Faro de Estaca de Bares (Manon), 181,1 chilometri. Si tratta di una gara senza grosse asperità adatta per i velocisti.
Fabio Aru, invece, continua a non trovare il ritmo che due anni fa gli ha permesso di arrivare a Madrid da trionfatore.
Il cavaliere di Quattro Mori è rimasto in scia al gruppo di migliori fin quasi all’arrivo. Poi quando la lotta si è fatta più dura Fabio ha perso terreno e i metri si sono trasformati in un ritardo pesante: 41” dalla vetta che diventano 1’49” nella classifica generale. Per Aru la Vuelta non è chiusa ma adesso si fa durissima.
In classifica, il britannico Simon Yates (Mitchelton-Scott) mantiene la maglia rossa di leader, che a lungo era passata al francese Pinot, entrato nella fuga di giornata. Da segnalare le prime due ore di gara all’insegna di Vincenzo Nibali, che ha attaccato ripetutamente, spaccato il gruppo e costretto i rivali all’inseguimento: media 48 all’ora su un tracciato molto accidentato, senza un metro di pianura.
Oggi dodicesima tappa, Mondonedo-Faro de Estaca de Bares (Manon), 181,1 chilometri. Si tratta di una gara senza grosse asperità adatta per i velocisti.