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LE GOMME SGONFIE DEL CAVALIERE

AAA cercasi il Cavaliere. Il Giro d’Italia aveva sollevato molti dubbi sullo stato di forma di Fabio Aru, ma nessuno poteva prevedere un crollo come quello di ieri. Il ciclista di Villacidro è andato...

10 settembre 2018
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AAA cercasi il Cavaliere. Il Giro d’Italia aveva sollevato molti dubbi sullo stato di forma di Fabio Aru, ma nessuno poteva prevedere un crollo come quello di ieri. Il ciclista di Villacidro è andato in crisi appena la strada ha cominciato a salire. Lui, già trionfatore nella Vuelta di due fa, aveva puntato sulla corsa a tappe spagnola per dimostrare che il Giro era stato un incidente di percorso, che Fabio era sempre Fabiolous, che le gambe da sardo tenace e duro erano ancora quelle capaci di spingerlo su in alto, nell’olimpo dei grandi del pedale. Invece qualcosa si è rotto. Fabio ha faticato per due settimane mascherando la fatica dietro un sorriso forzato. Ha tenuto duro facendo appello alle risorse dell’anima per aggiungere benzina ai muscoli, ma ieri la sua fragilità è emersa tutta e subito. Quando la tappa è entrata nel vivo Fabio si è rialzato sui pedali e il ritardo si è fatto pesante. La sua Vuelta è finita sulle rampe di Lagos de Covadonga ma il dubbio, a questo punto, è che non sia finita solo la Vuelta. Aru non è più lui. Il Cavaliere che aveva conquistato il cuore dei tifosi e fatto scoprire i pedali all’isola ha le gomme sgonfie e nessuno sembra capace di riparargliele.

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