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Olbia e Arzachena con la Juventus B

Olbia e Arzachena con la Juventus B

Nessun ripescaggio in serie B: via con 19 squadre. Oggi i calendari della serie C

12 settembre 2018
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ROMA. Con un colpo a sorpresa (per molti di spugna) il Collegio di Garanzia dello Sport ha dichiara «inammissibili» i ricorsi per i ripescaggi in Serie B di Ternana, Pro Vercelli, Siena, Catania, Novara ed Entella. Il presidente Franco Frattini se ne dissociato subito: «Mai nella storia del Collegio un presidente aveva votato contro, io l'ho fatto per la prima volta nella mia carriera». Il campionato cadetto può continuare a 19 squadre: «Una sentenza politica», tuonano i club respinti.

In serata sono stati poi diramati i gironi del campionato di serie C. Arzachena e Olbia sono state inserite di nuovo nel girone A , composto da venti squadre. Le novità rispetto allo scorso anno sono la Juventus under 23, l’Albissola, il Gozzano (neopromosse) e le retrocesse Novara, Pro Vercelli e Virtus Entella e la Pro Patria. Questo il girone A: Albissola, Alessandria, Arezzo, Arzachena, Carrarese, Cuneo, Gozzano, Juventus u23, Lucchese, Novara, Olbia, Piacenza, Pisa, Pistoiese, Pontedera, Pro Patria, Pro Piacenza, Pro Vercelli, Robur Siena e Virtus Entella. Questa mattina verranno svelati i calendari del campionato, che prenderà il via tra sabato e domenica.

Tornando alla serie B, a spiegare le motivazioni dell'inammissibilità è stato lo stesso presidente Frattini: «È stata una decisione presa a maggioranza, per 3-2 con il mio voto contrario contenuto in una dichiarazione ufficiale che è parte del dispositivo della sentenza». Anche l'appiglio giuridico trovato dalla maggioranza del Collegio è stato illustrato da Frattini: «Io optavo per un campionato a 22 squadre con l'accoglimento dei ricorsi», ha precisato l'ex ministro degli Esteri, senza voler entrare nello specifico su quali squadre avrebbero beneficiato del ripescaggio: «Il collegio ha ritenuto di confermare il torneo a 19 con una pronuncia di inammissibilità in cui si dice che sostanzialmente quei ricorsi dovevano essere proposti davanti alla giustizia endofederale, quindi inammissibile per avere sbagliato il giudice a cui rivolgersi». A dissociarsi da tale versione giuridica è lo stesso Frattini, che ricorda i tanti precedenti che in passato sono stati esaminati dallo stesso Collegio di Garanzia. Per prassi, si era sempre passati direttamente per questa via. Ma pure se giuridicamente la decisione avesse un suo fondamento, resta il dubbio sul perché lo stesso Collegio abbia rimandato l'udienza al 7 settembre e poi si sia preso 5 giorni per decidere.

Paolo Muggianu

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