Esordio in salita per Olbia e Arzachena
Bianchi in trasferta a Chiavari, smeraldini in casa contro la Carrarese. Derby gallurese il 4 novembre al “Biagio Pirina”
13 settembre 2018
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OLBIA. Si inizia, questa volta davvero. Dopo i continui slittamenti, ieri la Lega Pro ha stilato i calendari dei tre gironi di Serie C e la nuova stagione è ormai alle porte. L'Olbia è stata inserita tra le venti squadre del girone A, e l'esordio sarà in trasferta, a Chiavari contro l'Albissola, formazione ligure neo promossa e dalle belle speranze. Evitato il debutto col botto contro una "grande" del girone.
L'avvio del campionato è previsto per mercoledì 19, anche se è possibile che Olbia e Albissola chiedano di poter anticipare a domenica 16 o lunedì 17. La seconda giornata vedrà l'esordio davanti al pubblico del "Nespoli" contro la Pro Patria, il 23 settembre. Ottobre inizierà invece con due trasferte (Pontedera e Cuneo). Spicca il derby con l'Arzachena del 4 novembre allo stadio "Pirina". Il 12 dicembre si prevede il tutto esaurito, sbarcano ad Olbia i talenti della Juventus U23. Per quanto riguarda la stagione regolare, i giochi si chiuderanno il 5 maggio con la Pro Vercelli. «Inizieremo affrontando due neopromosse in quelle che saranno due sfide con tante insidie – spiega il ds olbiese Pierluigi Carta –. Tuttavia lo stimolo per partire al meglio non lo dobbiamo trovare nell'avversario che andiamo ad affrontare, bensì nelle motivazioni che già abbiamo dentro noi stessi».
Avanti con l’Albissola dunque, squadra protagonista di una scalata che nelle ultime tre stagioni l'ha portata dal campionato di Promozione sino alla Serie C. «Contro di loro cercheremo di ottenere il massimo risultato sicuri della nostra forza e consapevoli di aver maturato, nelle ultime due stagioni, un grande bagaglio di esperienze in un campionato duro e competitivo>>. Sulla carta ci si aspetta un inizio in grande stile.
L'allenatore Michele Filippi ha avuto tempo sufficiente per integrare i tanti acquisti e conoscere meglio la rosa. L'ultima uscita pre-campionato, l'amichevole col Cagliari della scorsa settimana, ha dato ulteriori risposte positive. «In queste settimane di attesa la squadra ha lavorato dimostrando in ogni allenamento professionalità e disponibilità – ha concluso Carta – . Il gruppo è cresciuto tanto nel corso dell'estate. Ma l'ultima parola è affidata al campo».
Paolo Ardovino
L'avvio del campionato è previsto per mercoledì 19, anche se è possibile che Olbia e Albissola chiedano di poter anticipare a domenica 16 o lunedì 17. La seconda giornata vedrà l'esordio davanti al pubblico del "Nespoli" contro la Pro Patria, il 23 settembre. Ottobre inizierà invece con due trasferte (Pontedera e Cuneo). Spicca il derby con l'Arzachena del 4 novembre allo stadio "Pirina". Il 12 dicembre si prevede il tutto esaurito, sbarcano ad Olbia i talenti della Juventus U23. Per quanto riguarda la stagione regolare, i giochi si chiuderanno il 5 maggio con la Pro Vercelli. «Inizieremo affrontando due neopromosse in quelle che saranno due sfide con tante insidie – spiega il ds olbiese Pierluigi Carta –. Tuttavia lo stimolo per partire al meglio non lo dobbiamo trovare nell'avversario che andiamo ad affrontare, bensì nelle motivazioni che già abbiamo dentro noi stessi».
Avanti con l’Albissola dunque, squadra protagonista di una scalata che nelle ultime tre stagioni l'ha portata dal campionato di Promozione sino alla Serie C. «Contro di loro cercheremo di ottenere il massimo risultato sicuri della nostra forza e consapevoli di aver maturato, nelle ultime due stagioni, un grande bagaglio di esperienze in un campionato duro e competitivo>>. Sulla carta ci si aspetta un inizio in grande stile.
L'allenatore Michele Filippi ha avuto tempo sufficiente per integrare i tanti acquisti e conoscere meglio la rosa. L'ultima uscita pre-campionato, l'amichevole col Cagliari della scorsa settimana, ha dato ulteriori risposte positive. «In queste settimane di attesa la squadra ha lavorato dimostrando in ogni allenamento professionalità e disponibilità – ha concluso Carta – . Il gruppo è cresciuto tanto nel corso dell'estate. Ma l'ultima parola è affidata al campo».
Paolo Ardovino
