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Dinamo strabordante Milano non tiene il passo

di Andrea Sini
Dinamo strabordante Milano non tiene il passo

I sassaresi di coach Esposito rullano i campioni d’Italia, privi di nove giocatori Match a senso unico, per i biancoblù massimo vantaggio di 22 punti

16 settembre 2018
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INVIATO A CAGLIARI. Più sale l’asticella, più ci prende gusto. La Dinamo non guarda in faccia a nessuno e va avanti nel suo pirotecnico precampionato. I biancoblù di coach Esposito piallano senza pietà i “resti” di un’Olimpia Milano falcidiata dalle assenze ma comunque imbottita di giocatori di primo livello. In un PalaPirastu vicino al tutto esaurito, i sassaresi vincono per 94-76 e volano in finale al torneo City of Cagliari. Oggi alle 18 affronteranno il Limoges.

Ai campioni d’Italia mancava mezza squadra (nove giocatori, da Brooks a Kuzminskas, da Gudaitis a Jerrels), i biancoblù hanno recuperato Bamforth ma Esposito ha dovuto ancora rinunciare a Smith e Pierre. La Dinamo ha dominato in lungo e in largo, grazie a una super difesa (37 concessi nei primi al 24’), e a un attacco capace di variare copione in continuazione. Unico passaggio a vuoto, nel terzo periodo, con 26 punti incassati in 6’30”. Non ce n’è abbastanza per esaltarsi, ma per essere fiduciosi sicuramente sì.

Esposito parte con un quintetto altissimo: Gentile play, Petteway guardia, Polonara ala piccola e la coppia di lunghi Thomas-Cooley. L’avvio è decisamente equilibrato, con la Dinamo che prova a difendere duro ma si carica di falli. Polonara e Bamforth colpiscono da oltre l’atro per il 12-9. La difesa commette qualche errore e il coach chiede subito timeout, affidando il pericoloso James alle cure di Devecchi. Magro segna due canestri di fila, poi sale in cattedra Gentile, che con un canestro di forza e una tripla sulla prima sirena regala il +10 ai sassaresei (27-17). Milano pressa a tutto campo e mette in difficoltà il nuovo entrato Marzaioli, la Dinamo costruisce bene per gli esterni e manda a bersaglio Petteway e Spissu (25-36). La squadra di Pianigiani trova punti importanti con Waller (38-32), ma arriva subito una nuova fiammata sassarese firmata da Spissu e Cooley e a 2’34” dal riposo è ancora +10 (44-34). I sassaresi non mollano, toccano il +13 e poi vanno al riposo sul 47-35.

L’uscita dagli spogliatoi del Banco è ottima: Milano non vede il canestro (2 punti in 5’30”), Petteway mette il turbo e per i campioni d’Italia è notte fonda: il break di 11-2 va volare i biancoblù a +21 (58-37 al 24’). Milano prova a dare cenni di vita, Thomas risponde con due triple di fila (64-42). Fontecchio e Ortner battono un colpo e Milano si ravviva, risalendo dal in un attimo a -10 con Shashkov grazie a un break di 16-4 (73-63). Il match resta vivo, Bamforth fa +17 (85-68), James risponde con altre due triple (85-73 a 5’36”). Match riaperto? Neanche per sogno: la Dinamo si rimette a difendere e produce un altro strappo, chiudendo sul +18. Vietato sognare, ma questa è già una bella Dinamo.

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