spogliatoi
Esposito: «Ancora un ottimo atteggiamento da parte di tutti»
dall’inviato
CAGLIARI. «Tante cose buone e tanti motivi per credere ancora di più nel lavoro che stiamo facendo. Ma le somme si tirano molto più avanti, non certo oggi». Coach Enzo Esposito porta a casa l’ennesima...
16 settembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. «Tante cose buone e tanti motivi per credere ancora di più nel lavoro che stiamo facendo. Ma le somme si tirano molto più avanti, non certo oggi». Coach Enzo Esposito porta a casa l’ennesima buona prestazione dei suoi ragazzi, ma tira ancora il freno.
«Arriviamo da una settimana complicata –sottolinea il coach –, Bamforth si è unito al gruppo soltanto ieri sera. Però in mezzo a queste difficoltà ho visto una grande disponibilità da parte della squadra. Un tipo di atteggiamento che si riflette poi in campo e permette di superare tutti insieme i momenti di difficoltà. Queste sono le cose che restano di più, molto più dei risultati delle amichevoli».
La Dinamo meno bella si è vista nella seconda parte del terzo quarto, con n26 punti incassati in poco più di 6 minuti. «Milano aveva pochi giocatori ma quei 7 che hanno giocato sono elementi di altissimo livello. Quindi non dobbiamo mai dimenticarci di chi abbiamo di fronte, nel bene e nel male. Quando Milano sarà al completo sarà la squadra più difficile da battere. Certo, ci sono cose sulle quali dovremo lavorare: ci sono i meriti di Milano quando è rientrata, il nostro demerito è esserci illusi che la partita fosse chiusa, abbiamo smesso di difendere e abbiamo tirato nei primi 10” dell’azione». «Le cose migliori – aggiunge Esposito – sono stati i pochi punti concessi agli avversari, il basso numero di palle perse e il dominio a rimbalzo che ci ha permesso di giocare in transizione quando ancora eravamo freschi. Sono soddisfatto, ma il nostro obiettivo è molto più in là, per ora dobbiamo solo pensare a crescere quotidianamente. Se poi vinciamo anche le amichevoli meglio ancora».
«Sappiamo che Milano era incompleta – dice Rashawn Thomas –, ma comunque è stata una bella vittoria, abbiamo eseguito i giochi che volevamo eseguire, e questo in precampionato è l’aspetto che conta di più. Abbiamo giocato con una buona intensità e questa prestazione conferma che siamo sulla strada giusta. La mia doppia dimensione? Faccio quello che posso, cerco di rendermi utile. Di sicuro siamo un gruppo molto affiatato e nessuno è egoista, quindi se uno ha pazienza prima o poi durante la partita arriva il suo momento. Ora pensiamo alla finale, sarà un altro allenamento molto importante in chiave campionato». (a.si.)
«Arriviamo da una settimana complicata –sottolinea il coach –, Bamforth si è unito al gruppo soltanto ieri sera. Però in mezzo a queste difficoltà ho visto una grande disponibilità da parte della squadra. Un tipo di atteggiamento che si riflette poi in campo e permette di superare tutti insieme i momenti di difficoltà. Queste sono le cose che restano di più, molto più dei risultati delle amichevoli».
La Dinamo meno bella si è vista nella seconda parte del terzo quarto, con n26 punti incassati in poco più di 6 minuti. «Milano aveva pochi giocatori ma quei 7 che hanno giocato sono elementi di altissimo livello. Quindi non dobbiamo mai dimenticarci di chi abbiamo di fronte, nel bene e nel male. Quando Milano sarà al completo sarà la squadra più difficile da battere. Certo, ci sono cose sulle quali dovremo lavorare: ci sono i meriti di Milano quando è rientrata, il nostro demerito è esserci illusi che la partita fosse chiusa, abbiamo smesso di difendere e abbiamo tirato nei primi 10” dell’azione». «Le cose migliori – aggiunge Esposito – sono stati i pochi punti concessi agli avversari, il basso numero di palle perse e il dominio a rimbalzo che ci ha permesso di giocare in transizione quando ancora eravamo freschi. Sono soddisfatto, ma il nostro obiettivo è molto più in là, per ora dobbiamo solo pensare a crescere quotidianamente. Se poi vinciamo anche le amichevoli meglio ancora».
«Sappiamo che Milano era incompleta – dice Rashawn Thomas –, ma comunque è stata una bella vittoria, abbiamo eseguito i giochi che volevamo eseguire, e questo in precampionato è l’aspetto che conta di più. Abbiamo giocato con una buona intensità e questa prestazione conferma che siamo sulla strada giusta. La mia doppia dimensione? Faccio quello che posso, cerco di rendermi utile. Di sicuro siamo un gruppo molto affiatato e nessuno è egoista, quindi se uno ha pazienza prima o poi durante la partita arriva il suo momento. Ora pensiamo alla finale, sarà un altro allenamento molto importante in chiave campionato». (a.si.)