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Colpaccio del Lanusei in casa della Torres

Colpaccio del Lanusei in casa della Torres

Ogliastrini più in palla, ai rossoblù è mancato anche il cuore

17 settembre 2018
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TORRES: Kinalis, Briukhov, Leto, Scioni, Minutolo (19’ st. Lazazzera), Peana, Sarritzu, Bilea (19’ st Akpan), Camilli, Bianco (25’ st Piana) Piga (33’ st. Padovani). Allenatore Pino Tortora.

LANUSEI: La Gorga, Fraternali, Carta, Nannini, Congiu, Bonu, Sicari (13’ st. Tenkorang J.), Demontis (32’ st. lIkaxhiu), Bernardotto (27’ st. Quatrana), Ladu, Floris (20’ st Chiumarulo). Allenatore Aldo Gardini.

ARBITRO: Mattia Caldera di Come.

RETI: 1’ st. Bernardotto.

NOTE: Ammoniti Briukhov, Leto, e Camilli della Torres, La Gorga, Congiu e Ladu del Lanusei. Angoli 7-3 per la Torres. Terreno in buone condizioni, spettatori 1500 circa, giornata caldissima. Recuperto 1’ e 6’.

SASSARI

Esordio da dimenticare per la Torres che si è fatta battere in casa dal Lanusei nella gara inaugurale del campionato di serie D. I sassaresi sono apparsi in ritardo di preparazione, con qualche uomo fuori ruolo (che cosa ci fanno Piga nel tridente di attacco e Leto esterno basso di difesa?) e troppo molli nei contrasti. Gli ogliastrini hanno fatto quello che dovevano limitando gli avversari nel primo tempo e legittimando il successo con una ripresa più pimpante. I ragazzi di Gardini sono stati bravi a chiudere gli spazi nella loro tre quarti e a far girare la palla. L’Abc del gioco del calcio, soprattutto in un campionato che sarà lungo e molto complicato. Il Lanusei torna a casa con tre punti più che meritati e con la consapevolezza di esserseli andata a prendere in un campo per nulla facile. La Torres deve fare mea culpa perchè sapeva che avrebbe trovato una squadra ruvida e battagliera e sapeva che per far sua la gara avrebbe dovuto buttare in campo qual pizzico di orgoglio che lo scorso anno ha fatto la differenza e che ieri non ci è visto.

Tortora ha schierato la sua squadra con il solito 4-3-3 confermando la formazione provata nell’amichevole di giovedì. Kinalis si è schierato tra i pali con Minutolo e Pena al centro della difesa Leto e Briukhov esterni bassi. A centrocampo hanno giocato Scioni, Bilea e Bianco mentre in attacco Piga ha dato una mano a Camilli e Sarritzu. Anche Gardini si è affidato al 4-3-3 con Ladu a fare da cerniera tra difesa e centrocampo e i due esterni Sicari e Floris pronti a rientrare per dare una mano in mezzo al campo.

In avvio la Torres sembra frenata un po’ dall’emozione e un po’ dal caldo e concede la prima occasione da rete agli avversari. Bonu lancia Bernardotto che ruba il tempo a Minutolo, si presenta davanti a Kinalis ma alza troppo il tiro. Passato lo spavento i rossoblù provano a spingere e per una ventina di minuti danno l’impressione di poter far loro la gara. al 10’ Camilli si fa rimpallare in angolo la più facile delle conclusioni, poi è Sarritzu a sfiorare il palo mentre, al 15’, Piga pesca Scioni che, di testa, costringe La Gorga a un mezzo miracolo. Gli ospiti reagiscono con una conclusione del solito Bernadotto deviata in angolo e il tempo si chiude senza altre emozioni.

La svolta dopo l’intervallo. Alla prima azione Demontis si impossessa della palla e si lancia in uno slalom che coglie impreparata l’intera retroguardia rossoblù. La conclusione del centrocampista viene rimpallata ma Bernardotto è il più rapido a piombare sul pallone e a scaraventarlo in rete con un tiro sul quale Kinalis poteva far meglio.

Colpita nell’orgoglio la Torres prova a reagire ma si ritrova quasi subito in riserva di energie fisiche e mentali. Tortora butta nella mischia Akpan e Padovani, ha chiude la gara con quattro attaccanti ma senza riuscire a dare ai sui ragazzi quella scossa che sarebbe servita come il pane. Akpan ha avuto una buona occasione al 42’ e Sarritzu ha messo Padovani nelle condizioni di battere a rete nell’ultimo secondo del recupero. Ma i due neo entrati hanno calciato senza quella cattiveria che non si può comprare sul mercato ma che sarà indispensabile per non soffrire troppo in futuro.

Antonio Ledà

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