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Joao Pedro, un ritorno da incorniciare

di Enrico Gaviano
Joao Pedro, un ritorno da incorniciare

L’entusiasmo del brasiliano: «Felice di essere di nuovo in squadra». Con il Milan il gol è un’abitudine: 3 reti in 3 presenze

17 settembre 2018
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CAGLIARI. Dalla polvere all’altare. Joao Pedro è uscito dal tunnel: sei mesi di squalifica e al rientro subito gol. E lui, ormai soprannominato da tutti JP10, ovviamente saluta questo esordio straordinario con entusiasmo: “Beh ovviamente sono felice – ha detto –. Sapevamo che era una partita difficile e averla sbloccata subito ci ha messo sulla giusta strada. Sono ancora più contento perché sarò a breve di nuovo papà. Per questo ho messo il pallone sotto la maglia dopo aver segnato».

«Certo – ammette poi il giocatore del Cagliari –, potevamo anche vincere, ma dobbiamo comunque accontentarci, è un grande risultato, questo».

Il gol, dunque, davvero un fantastico modo per salutare i tifosi rossoblù. Del resto, guardando le statistiche di Geraldino Gal vao Joao Pedro, il gol al Milan era quasi scontato. Era andato a bersaglio nelle precedenti due apparizioni contro la squadra rossonera: due anni fa all’ultima giornata nella gara vinta al Sant’Elia dalla squadra allora allenata da Rastelli per 2-1 e in avvio di stagione scorsa, a San Siro, quando però la sua prodezza non bastò a evitare il cappaò per 2-1. Stavolta la bella rete messa a segno all’alba della partita, esattamente al 4’, è servita a ottenere un bel pareggio, un risultato positivo davanti a una signora squadra: gran botta di Leonardo Pavoletti, sfera che si stampa sul palo e lui è il più pronto a piombare sul pallone e spedirlo alle spalle di Donnarumma, eludendo il disperato intervento del portiere della nazionale.

Inutile dire che la Sardegna Arena è letteralmente esplosa. Aspettava Joao Pedro quasi come un messia, visto le sue doti tecniche che possono spesso e volentieri fare la differenza. E hanno avuto ragione. Perché al di là della rete, la numero 18 in serie A con la maglia rossoblù con cui ha fatto anche 13 reti in B, il brasiliano ha fornito una prestazione superlativa, da sette in pagella. Pronto sia ad appoggiare l’azione offensiva, sia a ripiegare sin nell’area di rigore cagliaritana, Cantare e portare la croce. Rolando Maran, che lo ha buttato nella mischia ad occhi chiusi è si è detto soddisfatto della prestazione del suo giocatore.

Joao Pedro esce da un periodo davvero difficile. E di questo parla con i giornalisti. «Sono davvero felice di essere tornato – sottolinea quasi con un sospiro di sollievo –. Per questo rientro in campo mi sono preparato tanto, tantissimo. Ora spero solo di dare un bel contributo alla squadra».

Nel girone di ritorno dello scorso campionato fu bloccato improvvisamente. Era risultato positivo all’antidoping in due partite: quella contro il Sassuolo e quella con il Chievo. Idroclorotiazide la sostanza riscontrata nelle analisi. Una prima sospensione, che gli consentì appena di prendere parte a una partita, la penultima di campionato a Firenze. Diego Lopez lo buttò dentro a gara in corso, e lui dette il suo importante contributo nella partita chiave della salvezza : la vittoria per 1-0 firmata da Pavoletti.

Poi la sentenza del giudice sportivo, e la squalifica in campionato sino al 15 settembre. Giusto in tempo per essere nuovamente disponibile proprio contro il Milan.

L’attesa è stata premiata con una prestazione da incorniciare. Insomma, messo alle spalle un incubo durato sei mesi, la carriera di Joao Pedro ricomincia alla grande.
 

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