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L’Italia del basket oggi cerca il bis contro l’Ungheria

L’Italia del basket oggi cerca il bis contro l’Ungheria

Gli azzurri di Meo Sacchetti in campo alle 18 a Debrecen Il ct avverte: «Non dobbiamo snobbare gli avversari»

17 settembre 2018
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DEBRECEN. Dopo la bella vittoria contro la Polonia di venerdì a Bologna, gli azzurri sono chiamati al bis fuori casa per chiudere con due vittorie la prima finestra della seconda fase di qualificazione al Mondiale del 2019.

Vincere contro i magiari significherebbe approcciarsi alle gare di novembre con la speranza di ottenere il pass per la Cina con ben due o tre gare di anticipo. Il ct Meo Sacchetti ha diramato ieri la lista dei dodici, lasciando fuori Chris Burns e Stefano Tonut.

«Non faremo l’errore di snobbare l’avversario – ha detto Sacchetti – anche perché ci ricordiamo della trasferta in Olanda e tutti sappiamo come è andata. Non abbiamo gli stessi giocatori e la stessa condizione, è vero, ma non siamo nella posizione per poter sottovalutare nessuno. Dobbiamo continuare ad avere fame per centrare l’obiettivo della qualificazione. L’Ungheria è una squadra che fa muovere la palla e fa un pick&roll dietro l’altro. Sono molto dinamici ma starà a noi limitarli e imporre il nostro gioco. Loro, come noi, sono reduci da una partita esaltante. Vorremmo sempre tutti la perfezione ed è per questo che lavoriamo in palestra e sulla testa dei giocatori. Contro la Polonia abbiamo tirato molto bene ma dobbiamo sicuramente migliorare in difesa». Questi i convocati: Amedeo Della Valle, Pietro Aradori, Paul Biligha, Luca Vitali, Nicolò Melli, Ariel Filloy, Jeff Brooks, Andrea Cinciarini, Awudu Abass, Michele Vitali, Brian Sacchetti, Gigi Datome.

L’Ungheria, che ha iniziato alla grande la seconda fase andando a vincere nei Paesi Bassi con un netto 59-74, ha chiuso al terzo posto (3/3) il primo girone dietro alla Lituania e alla Polonia ma solo per differenza canestri. Contro i polacchi sconfitta 70-60 e vittoria in casa 64-57. Poi due vittorie contro il Kosovo (84-76 in casa e 65-81 in trasferta) e due sconfitte contro la Lituania (80-75 in trasferta e 50-73 in casa).

Il miglior realizzatore degli ungheresi è David Vojvoda con 15 punti di media nelle 7 partite giocate fin qui (105 totali). Guardia classe 1990 alto 196 centimetri, gioca in patria per il Szolnoki Olaj campione in carica e prossima avversaria di Cantù nel primo turno di qualificazione alla fase a gironi della Champions League.

Dietro di lui il ‘95 Zoltan Perl, visto in Italia con Capo d’Orlando e a Treviso. Ora all’Estudiantes in Spagna, Perl ha una media di 12.7 punti a partita in queste qualificazioni. Vojvoda e Perl insieme hanno messo a segno, contro i Paesi Bassi, 41 dei 74 punti ungheresi. Il naturalizzato è Darrin Govens, point guard classe 1988 nato a Chester in Pennsylvania e attualmente giocatore dello Tsmoki-Minsk campione di Bielorussia.

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