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Olbia, Vergara dà la carica: «Siamo pronti»

Olbia, Vergara dà la carica: «Siamo pronti»

I bianchi si preparano al debutto fuori casa mercoledì sul campo della neopromossa Albissola 

17 settembre 2018
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OLBIA. Ci siamo. Quasi. Mercoledì l'Olbia debutterà in campionato, e lo farà allo stadio comunale di Chiavari contro l'Albissola. Da qualche giorno i giocatori a disposizione del tecnico Michele Filippi hanno lasciato Dolianova e fatto ritorno in città. Ieri allenamento al Geovillage mentre questo pomeriggio si torna a calpestare l'erba del "Bruno Nespoli" e martedì la rifinitura. I riflettori sulla stagione olbiese si sono in realtà già accesi ad agosto nel doppio confronto con i cugini dell'Arzachena. Era Coppa Italia, era calcio d'estate, è stato il primo passo falso dell'Olbia. Eliminata dalla competizione. Inutile dire, però, che il campionato è tutta un'altra storia. E fa anche un certo effetto rendersi conto che quella 2018/2019 è già la terza stagione da professionisti. «Siamo pronti»: a dare la carica è Jherson Vergara. Difensore colombiano, 24 anni, tra i nuovi volti dell'Olbia. Durante la sessione estiva è passato dal Milan al Cagliari, e dai rossoblù ai bianchi in prestito: «Abbiamo lavorato bene sia io che gli altri del gruppo e siamo pronti. C'è voglia di giocare». Il primo avversario sarà l'Albissola, neopromossa ligure da non sottovalutare: «Li stiamo conoscendo e il nostro allenatore ha già le idee chiare, sarà di sicuro una partita dura anche perché si inizia in trasferta, ma ce la possiamo fare». Per mercoledì non saranno a disposizione Piredda e Ogunseye, ancora in fase di ripresa dopo i brutti infortuni subiti nella passata stagione, e Bellodi. Pochi dubbi sulla coppia centrale di difesa: ad affiancare Iotti sarà Vergara, pronto all'esordio dal primo minuto. «Lavoro per questo, e spero di riuscire a far molto bene in stagione. Nel reparto siamo tutti a disposizione del mister - spiega Vergara -. Pisano è un vero leader e ci aiuta molto, sia i nuovi arrivati che chi c'era già». L'arrivo in Italia al Milan, poi le esperienze con Avellino e Livorno in Serie B e in Russia all'Arsenal Tula. Poi un'annata, la scorsa, di nuovo sotto le luci di San Siro ma con tante ombre e zero presenze: «Ho avuto poco spazio ma è stata un'importante esperienza poter lavorare con una grande squadra e un grande allenatore, Gattuso». Adesso è tempo di rilanciarsi e diventare protagonista della nuova Olbia guidata da Filippi: «Sì, lui mi piace, anche dal punto di vista umano. Punta sul gruppo ma sa curare gli aspetti individuali. Ci meritiamo di far bene e lo merita lui».

Paolo Ardovino

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