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Vuelta, il trionfo di Yates Finito il calvario per Aru

Vuelta, il trionfo di Yates Finito il calvario per Aru

Il giro di Spagna consacra il dominio del britannico. Viviani vince l’ultima tappa Il Cavaliere dei Quattro Mori ha sofferto ma con coraggio è arrivato fino a Madrid

17 settembre 2018
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MADRID. Elia Viviani ha calato il tris nella 73/a Vuelta di Spagna di ciclismo, vinta dal britannico Simon Yates, e si è aggiudicato anche l'ultimo sprint, trionfando a Madrid, nella frazione partita da Alcorcon e lunga 100 chilometri. Il velocista veneto aveva già vinto le volate di Alhaurin de la Torre (3/a tappa) e di Fermoselle (10/a tappa). Viviani si è imposto con il tempo di 2h21'28, precedendo sul traguardo lo slovacco Peter Sagan, secondo, e l'altro italiano Giacomo Nizzolo, terzo. Settimo posto per Simone Consonni. Nella generale, Simon Yates ha vinto con il tempo di 82h05'58”, davanti allo spagnolo Enric Mas, secondo e staccato di 1'46”, e a Miguel Angel Lopez, terzo a 2'04”. Il colombiano ha bissato il podio del Giro d'Italia, a maggio, dove si piazzò al terzo posto. Primo degli italiani Gianluca Brambilla, 16/o, con un distacco di 30'.

Simon Yates ha vinto il suo primo grande giro ed è per la quinta volta consecutiva che la Gran Bretagna vince, una serie aperta dal Tour 2017 grazie ai 3 successi di Froome e a quello di Thomas. Con il 26enne britannico della Mitchelton-Scott sono saliti sul podio il 23enne spagnolo della Quick Step Floors Enric Mas e il 24enne colombiano dell’Astana Miguel Angel Lopez. Il migliore degli italiani è Gianluca Brambilla (Trek-Segafredo), 16esimo a 30'. Maglia verde di leader della classifica a punti per lo spagnolo Alejandro Valverde (Movistar), casacca a pois come miglior scalatore al belga Thomas De Gendt (Lotto-Soudal). Simon Yates succede nell'albo d'oro al connazionale Christopher Froome, assente in questa Vuelta 2018.

Poi c’è tutto il capitolo che riguarda FabioAru. La sua è stata una Vuelta di sofferenza e davvero in tutti i sensi: basta ricordare la sua caduta in discesa durante una delle ultime tappe. Oppure, un attimo dopo, quell’inquadratura televisiva, con la schiena ferita e una pedalata soffrente. Ma il Cavaliere dei Quattro Mori ha resistito con orgoglio ed è arrivato a Madrid. La classifica dice che si è classificato al 25esimo posto ed è davvero un risultato da non buttare via per tutto quello che ha accaduto al ciclista di Villacidro. Che ha comunque ha dimostrato grande coraggio e il tutto potrebbe essere decisivo per fargli conquistare una magli azzurra nei prossimi Mondiali.

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