tennis
Asara e Masala nel tabellone dei tricolori di Seconda categoria
CAGLIARI. Gino Asara e Andrea Masala: sono loro i sardi superstiti delle qualificazioni ai Campionati italiani Seconda categoria. Asara (Ct Calangianus) ha battuto Landini 6-2, 7-5. Mentre Masala...
18 settembre 2018
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CAGLIARI. Gino Asara e Andrea Masala: sono loro i sardi superstiti delle qualificazioni ai Campionati italiani Seconda categoria. Asara (Ct Calangianus) ha battuto Landini 6-2, 7-5. Mentre Masala (sassarese, tessera Tc Castellazzo Parma, dove studia Scienze motorie) ha sconfitto Materi 6-3, 1-6, 6-1. Entrambi approdano al tabellone principale dove trovano gli altri isolani Michele Fois (2.4, Tc Alghero), Alessandro Biscardini e Marco Dessì, entrambi 2.5 del Margine Rosso.
Da questo pomeriggio alle 14 al Tennis club Cagliari, con ingresso libero, si entra nel vivo con l'approdo dei big. Con Naso (ex 175 Atp), Giacalone (418 al mondo), Licciardi (600) e Fago, ma attenzione alle sorprese, si marcia verso lo scudetto degli italiani più forti un filo dietro i Prima categoria del giro Davis. La festa di sport va avanti fino a domenica, con il main draw ricco di suggestioni. Con la terra rossa tappeto che facilita scivoloni e sgambetti.
Intanto, la terza giornata di qualificazione è stata griffata da Sada, 21 anni, di Verbania, tesserato per "Golarsa Accademy" Milano, ha superato un tosto Matteo Casula (2.6, Margine Rosso). Insomma, in attesa dei sorteggi applausi per Andrea Masala. (classifica 2.6): il sassarese-emiliano, superato Materi, vola tra i migliori. E dice: «Ho avuto qualche difficoltà nel secondo set, non riuscivo più a spingere. Poi, ho ricominciato a fare il mio tennis e sono riuscito a portare a casa il match».
Sul sorteggio, firme dal giudice alle 10, poche storie: «La speranza è di riuscire a "pescare" un 2.4, meglio un 2.5. Altrimenti – chiude Masala – rischia di diventare un turno difficilissimo». Con un folto numero di appassionati e il contributo efficiente del team organizzativo e sanitario, al Tc Cagliari si procede al top. Ieri, colpi e spettacolo tra Tanini (2.7), vincente 6-4, 6-0 su Mazzucchelli (Quattro Mori), Bonaiuti (2.8) in discesa sul 2.7 Gasparrini col punteggio di 6-1, 2-6, 6-4, Pieri (2.6) implacabile, 7-5, 6-3, su Negrello.
Onorevole e bella battaglia per il cagliaritano figlio d'arte, Roberto Binaghi. Rossi (2.7) ha superato 7-5 (5), 4-6, 6-4 il portacolori di casa. Alla prossima.
Mario Frongia
Da questo pomeriggio alle 14 al Tennis club Cagliari, con ingresso libero, si entra nel vivo con l'approdo dei big. Con Naso (ex 175 Atp), Giacalone (418 al mondo), Licciardi (600) e Fago, ma attenzione alle sorprese, si marcia verso lo scudetto degli italiani più forti un filo dietro i Prima categoria del giro Davis. La festa di sport va avanti fino a domenica, con il main draw ricco di suggestioni. Con la terra rossa tappeto che facilita scivoloni e sgambetti.
Intanto, la terza giornata di qualificazione è stata griffata da Sada, 21 anni, di Verbania, tesserato per "Golarsa Accademy" Milano, ha superato un tosto Matteo Casula (2.6, Margine Rosso). Insomma, in attesa dei sorteggi applausi per Andrea Masala. (classifica 2.6): il sassarese-emiliano, superato Materi, vola tra i migliori. E dice: «Ho avuto qualche difficoltà nel secondo set, non riuscivo più a spingere. Poi, ho ricominciato a fare il mio tennis e sono riuscito a portare a casa il match».
Sul sorteggio, firme dal giudice alle 10, poche storie: «La speranza è di riuscire a "pescare" un 2.4, meglio un 2.5. Altrimenti – chiude Masala – rischia di diventare un turno difficilissimo». Con un folto numero di appassionati e il contributo efficiente del team organizzativo e sanitario, al Tc Cagliari si procede al top. Ieri, colpi e spettacolo tra Tanini (2.7), vincente 6-4, 6-0 su Mazzucchelli (Quattro Mori), Bonaiuti (2.8) in discesa sul 2.7 Gasparrini col punteggio di 6-1, 2-6, 6-4, Pieri (2.6) implacabile, 7-5, 6-3, su Negrello.
Onorevole e bella battaglia per il cagliaritano figlio d'arte, Roberto Binaghi. Rossi (2.7) ha superato 7-5 (5), 4-6, 6-4 il portacolori di casa. Alla prossima.
Mario Frongia
