La Nuova Sardegna

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Il Cagliari c’è ma adesso il gioco si fa duro

di Mario Frongia

Sabato il Parma, mercoledì la Sampdoria e poi l’Inter alla Sardegna Arena: i rossoblù possono allungare la striscia positiva

19 settembre 2018
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CAGLIARI. Prendi Parma, Sampdoria e Inter. Devi sfidarle nel giro di dieci giorni, gli emiliani al "Tardini", i doriani alla Sardegna Arena, l'Inter a San Siro. Un'operazione da mal di testa. Ma la serie A non prevede passaggi alla camomilla. Ed è questo il filo che tesse Rolando Maran. Il Cagliari abile nel mettere il Milan alle corde per quasi un tempo, abbastanza furbo da non cedere alla reazione di un organico studiato per altri obiettivi, sa di dover mantenere alto il tasso di concentrazione anche se il calendario parla solo di quinta, sesta e settima d'andata. Ovvero, un periodo in cui le squadre tutto sono meno che al top per condizione psicofisica.

Ma un dettaglio rincuora la tifoseria: le formazioni di Maran, dal Catania al Chievo, hanno sempre fatto bene nei primi tre mesi di stagione. Il dato può apparire arido ma dà quel tipo di fiducia che vale la pena possedere se, ad esempio, la Spal è seconda in classifica, l'Atalanta annaspa dopo il flop in Europa League e corazzate come Roma e Inter sono ancora alla ricerca della quadra. Un Cagliari - 5 punti, frutto di due pareggi e una vittoria - con la determinazione e la spavalderia giusta, nelle tre gare a seguire può mostrare i denti e far capire, almeno in parte, che ruolo intende giocare in questo campionato.

Tripletta. Con il Parma degli ex Bruno Alves e Deiola, ci sarà poco da scherzare. L'anticipo di sabato, da un'analisi sommaria, può apparire quello più abbordabile per Srna e soci. Ma sarebbe folle pensare di giocare sulle punte. Al "Tardini" ci sarà da scorticarsi ginocchia e gomiti. Gli undici di Lucarelli, 4 punti e quartultimi in classifica, hanno il cuore in cielo per aver espugnato proprio il campo dell’Inter con l'ex Dimarco. In breve, un match ricco di aspettative. Il Parma è e rimane scontro diretto. Cosa che Maran sa bene. Da qui, con un probabile turn over in attesa della Samp. Un Cagliari che difenda e riparta con i liguri di Marco Giampaolo che sabato scorso ha giocato a flipper in casa del Frosinone: Defrel e soci hanno firmato cinque reti, senza mai rischiare, evidenziando sistema e tecnica. Con 6 punti i doriani sono negli standard, ancorché poco veritieri e parziali, degli obiettivi stagionali del club. Il match, alle 21 di mercoledì in casa, è magistralmente pericoloso.

Scoglio Inter. L'Inter ha all'attivo 4 punti. E gioca sabato a Genova con la Samp e martedì al Meazza con la Fiorentina. Il Cagliari potrebbe trovare il team di Spalletti - che pare traballare: Conte sarebbe alla finestra, come impazza a Milano su blog e siti specializzati - inferocito. Comunque sia, la risposta al trittico non può che essere corale. Intrisa di cattiveria e organizzazione. Poi, se i primi 25' visti col Milan vengono replicati e allungati da JP10 e soci, tutto può accadere.

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