Rosso a Ronaldo ma è una Juve di ferro
Fiscale l’espulsione del portoghese, i bianconeri vincono a Valencia con due gol di Pjanic. La Roma crolla a Madrid
20 settembre 2018
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juventus2
VALENCIA (4-4-2): Neto 6.5, Vezo 5 (12' st Cheryshev 5.5), Gabriel 6, Murillo 5, Gayà 6, Soler 6, Parejo 5, Wass 5.5, Guedes 5 (26' st Mina sv), Rodrigo 5.5, Batshuayi 6 (25' st Gameiro sv). (1 Domenech 21 Piccini 12 Diakhaby 20 Torers). All. Marcelino 5.5.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny 6.5, Cancelo 6, Bonucci 6.5, Chiellini 7, Alex Sandro 6, Khedira 5.5 (23' Emre Can), Pjanic 7.5 (21' st Douglas Costa sv, 44' st Rugani sv), Matuidi 6, Bernardeschi 6.5, Manduzkic 6, Ronaldo 4.5. (22 Perin 4 Benatia 16 Cuadrado 10 Dybala). All. Allegri 6.5.
ARBITRO: Brych (Germania) 5.
RETI: nel pt 45' Pjanic rig.; nel st 6' Pjanic rig.
NOTE: angoli: 10-2 per il Valencia. Recupero: 3' e 6'. Espulsi: 29' pt Ronaldo rosso diretto. Ammoniti: Parejo, Vezo, Murillo, Alex Sandro, Ruganie Szczesny.
VALENCIA
Gli occhi erano tutti su di lui, e lui, Cristiano Ronaldo, è stato espulso. Clamoroso. L’uomo della Champions che ha lasciato la Juventus in dieci appena mezzora dopo il nuovo debutto in quella che è la “sua” Coppa. Complice lo scontro con Murillo e la decisione troppo severa di Brych. Contraccolpo pesantissimo? Nemmeno per sogno. Pjanic uno e Pjanic due, entrambi su calcio di rigore. E la Juve è così uscita coi tre punti da una partita infernale dove tutto sembrava remare contro i bianconeri.
L’inizio scoppiettante: Mandzukic, Khedira, più Bernardeschi e Matuidi addirittura nella stessa azione. Nei primi venti minuti il bilancio è di quattro palle gol clamorose fallite dai bianconeri: due errori macroscopici, un miracolo di Neto e un salvataggio a porta vuota di Murillo. Poi proprio Khedira che si fa male (muscolare, dentro Can) e Ronaldo cacciato per una “pettinata” a Murillo che poteva valere soltanto il giallo. Finita? Macché! Anche una traversa di Cancelo si aggiunge alla lista, in quella che pareva l’ennesima declinazione della Legge di Murphy: se una cosa può andar male, andrà male. Dunque, al 43’, l’errore di Parejo che cambia il match, a regalare il primo rigore (a fine primo tempo) alla Juve poco prima della strattonata di Murillo su Bonucci (a inizio ripresa) che vale il secondo tiro dal dischetto. Pjanic (prima doppietta in bianconero per lui) dagli undici metri è freddo come un iceberg e non delude. Il contraccolpo lì allora ci sarà per davvero, ma per il Valencia, che non riesce più a rientrare in partita, nel finale sbaglia anche un rigore con Parejo, e si arrende a una Juve fortissima. Soprattutto in questa pazza serata.
«Non so cosa ha visto l'arbitro: era un contrasto di gioco, Cristiano si voleva liberare.e purtroppo l'arbitro ha visto male. Ma non dobbiamo cadere in queste situazioni». Così Leonardo Bonucci commenta, la prima espulsione di Cristiano Ronaldo nella sua carriera in Champions.
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VALENCIA (4-4-2): Neto 6.5, Vezo 5 (12' st Cheryshev 5.5), Gabriel 6, Murillo 5, Gayà 6, Soler 6, Parejo 5, Wass 5.5, Guedes 5 (26' st Mina sv), Rodrigo 5.5, Batshuayi 6 (25' st Gameiro sv). (1 Domenech 21 Piccini 12 Diakhaby 20 Torers). All. Marcelino 5.5.
JUVENTUS (4-3-3): Szczesny 6.5, Cancelo 6, Bonucci 6.5, Chiellini 7, Alex Sandro 6, Khedira 5.5 (23' Emre Can), Pjanic 7.5 (21' st Douglas Costa sv, 44' st Rugani sv), Matuidi 6, Bernardeschi 6.5, Manduzkic 6, Ronaldo 4.5. (22 Perin 4 Benatia 16 Cuadrado 10 Dybala). All. Allegri 6.5.
ARBITRO: Brych (Germania) 5.
RETI: nel pt 45' Pjanic rig.; nel st 6' Pjanic rig.
NOTE: angoli: 10-2 per il Valencia. Recupero: 3' e 6'. Espulsi: 29' pt Ronaldo rosso diretto. Ammoniti: Parejo, Vezo, Murillo, Alex Sandro, Ruganie Szczesny.
VALENCIA
Gli occhi erano tutti su di lui, e lui, Cristiano Ronaldo, è stato espulso. Clamoroso. L’uomo della Champions che ha lasciato la Juventus in dieci appena mezzora dopo il nuovo debutto in quella che è la “sua” Coppa. Complice lo scontro con Murillo e la decisione troppo severa di Brych. Contraccolpo pesantissimo? Nemmeno per sogno. Pjanic uno e Pjanic due, entrambi su calcio di rigore. E la Juve è così uscita coi tre punti da una partita infernale dove tutto sembrava remare contro i bianconeri.
L’inizio scoppiettante: Mandzukic, Khedira, più Bernardeschi e Matuidi addirittura nella stessa azione. Nei primi venti minuti il bilancio è di quattro palle gol clamorose fallite dai bianconeri: due errori macroscopici, un miracolo di Neto e un salvataggio a porta vuota di Murillo. Poi proprio Khedira che si fa male (muscolare, dentro Can) e Ronaldo cacciato per una “pettinata” a Murillo che poteva valere soltanto il giallo. Finita? Macché! Anche una traversa di Cancelo si aggiunge alla lista, in quella che pareva l’ennesima declinazione della Legge di Murphy: se una cosa può andar male, andrà male. Dunque, al 43’, l’errore di Parejo che cambia il match, a regalare il primo rigore (a fine primo tempo) alla Juve poco prima della strattonata di Murillo su Bonucci (a inizio ripresa) che vale il secondo tiro dal dischetto. Pjanic (prima doppietta in bianconero per lui) dagli undici metri è freddo come un iceberg e non delude. Il contraccolpo lì allora ci sarà per davvero, ma per il Valencia, che non riesce più a rientrare in partita, nel finale sbaglia anche un rigore con Parejo, e si arrende a una Juve fortissima. Soprattutto in questa pazza serata.
«Non so cosa ha visto l'arbitro: era un contrasto di gioco, Cristiano si voleva liberare.e purtroppo l'arbitro ha visto male. Ma non dobbiamo cadere in queste situazioni». Così Leonardo Bonucci commenta, la prima espulsione di Cristiano Ronaldo nella sua carriera in Champions.