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Ceter: «Il primo gol non si scorda mai»

Ceter: «Il primo gol non si scorda mai»

Il colombiano firma la rete che ha aperto la strada del successo all’Olbia nel debutto del campionato di serie C

21 settembre 2018
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OLBIA. "Buona la prima" per Filippi e i suoi. Prima tre gol per mettere le cose in chiaro, poi un quarto d'ora da brividi, infine la gloria e i primi tre punti della stagione; cronaca di quel che è accaduto a Chiavari tra Olbia e Albissola, con i bianchi che dopo una partita dominata hanno rischiato, a 15' dal termine, di venir recuperati clamorosamente. Così non è stato e al fischio finale è legittima la festa.

Giustificata la gioia dell'allenatore dei galluresi: «Per oltre 70 minuti ho visto l'Olbia da competizione che esigevo alla vigilia – ha detti filippi nel dopo gara –. Mi sono piaciute aggressività e capacità di palleggio, che ci hanno permesso di dominare la sfida. Aver dato la possibilità all'Albissola di rientrare in partita è stato inaccettabile. Lavoreremo per capirne le cause». Chiaro.

La copertina se la prendono Daniele Ragatzu, autore di una doppietta, e Damir Ceter, che ha sbloccato il match nel primo tempo. Ed è proprio l'attaccante colombiano, autore del primo gol della stagione, ad analizzare la sfida: «Abbiamo cominciato bene, giocando un buon calcio e facendo tanto possesso palla. Credo che nel secondo tempo dopo i tre gol ci siamo rilassati e per questo motivo è arrivato il 2-3. Più per colpa nostra che per meriti dell'Albissola».

Ceter racconta il suo gol: «So di essere un giocatore potente, così ho provato ad attaccare come faccio sempre. E’ stata una rete importante per me. Anzi doppiamente importante erchè è la prima dell’Olbia in campionato». Fisico imponente, tanta velocità e tecnica, il colombiano si è già presentato alla Serie C. Eppure, fuori dal campo, la faccia è quella del bravo ragazzo che quando parla non riesce a nasconde la timidezza.

Complice l'assenza di Ogunseye, quella tra Ragatzu e il colombiano è diventata la coppia titolare già nella maggior parte degli incontri estivi. E dopo un debutto del genere viene difficile non immaginarli di nuovo insieme lì davanti. «Sì – ammette il bomber – mi trovo bene con Ragatzu. Si tratta di un giocatore con molta esperienza e si nota anche negli allenamenti. Durante la settimana parliamo, mi dà consigli e possiamo far bene insieme».

I ritmi del campionato costringono però a chiudere già il capitolo Albissola. Adesso c'è la prima al "Nespoli" con la Pro Patria. «Abbiamo tante aspettative, vogliamo far bene davanti al nostro pubblico e far capire a tutti quanto valiamo».

Paolo Ardovino

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