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La Juve difende Ronaldo dopo l’ espulsione beffa

La Juve difende Ronaldo dopo l’ espulsione beffa

La società ha già deciso che presenterà ricorso contro qualunque sanzione Il presidente Andrea Agnelli e i compagni al fianco del campione portoghese

21 settembre 2018
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TORINO. La gioia per la vittoria di Valencia, nella prima sfida Champions della stagione, lascia spazio alle polemiche in casa Juventus per l'espulsione di Ronaldo. La nota stonata nel concerto calcistico andato in scena al Mestalla, insieme agli infortuni di Khedira e Douglas Costa, è stata proprio del “tenore” più atteso, costretto a lasciare il campo in lacrime per l'espulsione quantomeno frettolosa del tedesco Brych, tratto in inganno dall'addizionale Fritz. Ad asciugare le lacrime di CR7 ci hanno provato i compagni di squadra: da Bernardeschi ad Emre Can, quest'ultimo inciampato in un commento sfortunato - «non c'era l'espulsione, non siamo mica donne» -, che l'ha costretto a scusarsi con le donne dopo le prevedibili polemiche.

Dopo 153 partite immacolate, CR7 è incappato nel primo cartellino rosso per la mano nei capelli di Murillo. Il gesto, così come il pianto al momento dell'uscita dal campo, non è passato inosservato in Spagna. «Vede il rosso e va via piangendo», scrive Marca, quasi una vendetta sportiva nei confronti dell'ex merengues per avere lasciato la Spagna. «Ronaldo espulso e in lacrime», scrive anche il giornale portoghese A Bola. Finisce così in secondo piano la vittoria e la bella prova della Juventus, anche in inferiorità numerica.

La Uefa riceverà in queste ore il rapporto arbitrale di Brych, da cui dipenderà l'entità della squalifica per CR7: scontata l'assenza contro lo Young Boys, la prossima giornata, è a rischio anche l'andata con il Manchester United. La Juventus presenterà ricorso contro la sanzione, qualunque essa sia. «Se l'arbitro ha visto così non potevamo fare niente, ma la decisione non è quella giusta - è la difesa del compagno Bernardeschi, tra i migliori in campo al Mestalla -. Sappiamo quanto Cristiano ci tenesse a partire bene, mi dispiace per lui ma quando ritornerà si farà sentire di sicuro».

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