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Parma e Cagliari: c’eravamo tanto amati

di Roberto Muretto
Parma e Cagliari: c’eravamo tanto amati

Ben otto ex tra le due squadre ma non tutti saranno in campo dall’inizio. Deiola e Bruno Alves quelli più recenti

21 settembre 2018
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CAGLIARI. La sfida del “Tardini” non è un appuntamento di otto amici (quelli della canzone di Gino Paoli erano quattro) al bar. Parma-Cagliari può essere definita la partita degli ex. Sono otto in tutto e anche se non saranno tutti in campo, se non si tratta di un record poco ci manca. Dessena, Cigarini, Cerri e Ceppitelli (quest’ultimo è infortunato) sono transitati in Emilia prima di vestire la maglia rossoblù. Il cammino inverso lo hanno fatto Gobbi, Deiola, Munari (sarà assente perchè sta recuperando da un problema muscolare) e Bruno Alves, tornato in Italia dopo una toccata e fuga in Scozia. Una sfida nella sfida che ognuno vivrà in modo differente, anche se il giocatore che la sentirà di più sarà sicuramente Alessandro Deiola. Sardo e legatissimo alla squadra che lo ha fatto esordire in serie A, è scontato che per lui non sarà una gara come tutte le altre. A Parma è stato ceduto con la formula del prestito secco, significa che la società di Giulini crede in lui e a giugno lo riporterà a casa, sperando che la stagione in corso gli serva per fare il definitivo salto di qualità.

Trittico. In sette giorni il Cagliari è atteso da tre gare che daranno risposte importanti sulla crescita della squadra. Si comincia a Parma, poi nel turno infrasettimanale alla “Sardegna Arena” arriverà la Sampdoria, tre giorni dopo a Milano contro la rilanciata Inter. Tante gare ravvicinate che impongono a Maran di dosare le energie. E se domani al “Tardini” il tecnico rossoblù non farà cambiamenti rispetto alla squadra che ha pareggiato col Milan, dal match successivo il turnover è obbligatorio perchè in questa fase della stagione tre gare in appena sette giorni mettono a dura prova chiunque.

Gli avversari. Il recupero di Ciciretti apre nuove possibilità in attacco per Roberto D'Aversa, tecnico del Parma. Niente cambio di modulo (conferma per il 4-3-3) ma la possibilità di giocare con un pacchetto avanzato più compatto centralmente per dare più opportunità alla prima punta Inglese. L'ex attaccante del Benevento ha bisogno però ancora di ritrovare il ritmo partita e quindi il tecnico crociato dovrebbe ripartire da Di Gaudio e Gervinho al fianco dell'ex punta del Chievo. Per il resto nessuna novità dall'infermeria dove restano indisponibili Grassi, Dezi, Munari, Scozzarella e Biabiany. Gobbi, reduce da un affatticamento muscolare, dovrebbe lasciare spazio a Dimarco, autore del gol che ha deciso la sfida con l'Inter.

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