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Il “guastatore” del Banco nella top five della serie A

Il “guastatore” del Banco nella top five della serie A

La Gazzetta inserisce Jack Cooley nella formazione ideale del campionato Il centro suda, sgomita ed è già in sintonia con i suoi nuovi tifosi sassaresi

22 settembre 2018
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SASSARI. Yankee di sangue irlandese come Dan Callahan (a Sassari nel biennio 1998-2000), fisico possente come Antti Nikkilä, pivot filandese passato dalla Sardegna nell'era Cavina. Il passaporto è però tutto americano, la taglia è oversize, condita da una dose generosa di sana cattiveria cestistica e da un pizzico di Sicilia nel Dna che dà un tocco isolano alla miscela perfetta. Jack Cooley è il centro scelto dalla Dinamo di coach Vincenzo Esposito per presidiare l'area colorata e preoccupare le difese avversarie in questo 2018-2019 della palla a spicchi sassarese. Rimbalzista per professione e vocazione, intimidatore nato, il possente gigante bianco, classe 1991, con i suoi 124 chilogrammi spalmati su 208 centimetri, si prepara a recitare un ruolo da ingombrante protagonista sul palcoscenico della Lega A italiana. Le cifre già lo raccontano come gladiatore roccioso, cliente scomodo e scorbutico per chiunque voglia attaccare il canestro biancoblù. Idem dicasi, al contrario, per i difensori chiamati ad arginarlo nelle sue scorribande offensive. E se la mente, all'annunciato acquisto di big Jack, correva ai centri neri d'ebano del passato più e meno recente - agili e reattivi professionisti del volo ad alta quota -, con il passare delle settimane, lo scorrere del suo curriculum di peso e di sostanza, le prestazioni da pre season messe in fila supportate dai numeri delle statistiche mandate a referto, l'idea del totem imponente ha cominciato a prendere piede, a piacere sempre di più, e convincere. Se poi la Gazzetta dello Sport inserisce il pivot biancoblù in un super quintetto Nba style battezzando Cooley come possibile futuro fattore sopresa del campionato tricolore, gli indizi diventano prova in attesa della riprova offerta dal campo in occasione della gare che contano, in Italia e in Europa.

La Lega professionistica americana l'ex Notre Dame l'ha assaporata in occasione delle 23 presenze collezionate in maglia Jazz e Kings, nelle due annate vissute fra Utah e Sacramento. Lui però, per tutti è il re delle Summer League: 40 presenze, record per un giocatore, e la benedizione di mr. Vince Carter. Superarlo sarà difficile per tutti, come pure sarà difficile girargli attorno. Uomo chiave dello starting five del Diablo che oltre a recuperare – tanti – rimbalzi, oltre a occupare – tanto - gli spazi, sa anche segnare dando il suo apporto offensivo alla manovra sassarese e al tabellino di fine gara. Una garanzia insomma, Cooley, che a Sassari punta a confermare i suoi standard per ritentare la scalata all'Olimpo Nba.

Il suo presente è però la Dinamo, team del vecchio continente che lo ha accolto dopo i passaggi al Trabzonspor, al Malaga, al Ludwigsburg e al Reno Bighorns. Il suo esordio, davanti al pubblico del PalaSerradimigni, è imminente. La Sardegna, nei tornei estivi, ha già avuto modo di apprezzarlo e “pesarlo”. Adesso lo aspettano i sassaresi. Lui ama i bulldog francesi e il buon vino, parla nel sonno e gli piace pescare. E gli piace anche – tanto - giocare a pallacanestro. E, da quanto visto in questi primi mesi, dominare.

Giovanni Dessole

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