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Maran e il tonfo di Parma: «Poco incisivi in avanti e troppi errori in difesa»

dall’inviato
Rolando Maran
Rolando Maran

Il tecnico del Cagliari  non cerca attenuanti: «La partita l’abbiamo fatta sempre noi torniamo a casa delusi e questo ci deve dare la carica per battere la Samp»

23 settembre 2018
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PARMA. Ha seguito tutta la partita in piedi e in maniche di camicia. Rolando Maran a 20' dalla fine ha smesso di urlare e sferzare i suoi. Anche lui si è arreso all'evidenza di una squadra che ha commesso una serie interminabile di errori in fase difensiva e non ha prodotto quasi nulla in attacco. «Abbiamo fatto la partita - le prime parole di Maran - ma torniamo a casa a mani vuote. Non siamo stati bravi a capitalizzare la mole di gioco prodotta e in qualche situazione, la fortuna non ci ha dato una mano». Il mister rossoblù prla serenamente e maschera bene la delusione: «Non mi va di parlare dei singoli - aggiunge - anche se Pavoletti per noi è un giocatore importante. Nonostante non ci fosse, la squadra è stata a lunga nella metà campo degli avversari, e secondo me nei primi venti minuti abbiamo giocato il miglior calcio della stagione. Diciamo che il secondo gol preso all’inizio della ripresa ci ha tagliato le gambe. Da quel momento abbiamo perso le distanze tra i reparti, corso a vuoto e sprecato tante energie. Non siamo stati in campo con lucidità e invece io voglio che anche nelle difficoltà, i ragazzi non perdano di vista la razionalità».

Il Parma è squadra ch se può giocare di rimessa sa fare male. Maran, però, non è della stessa opinione di chi pensa che il Cagliari avrebbe fatto bene ad aspettare i Ducali. «No, perchè se poi andiamo ad analizzare la gara nei dettagli, il primo gol lo abbiamo subito a squadra schierata e nella prima parte, è stata concessa una sola ripartenza. Poi loro hanno avuto campo perchè noi ci siamo allungati. Sulla rete di Gervinho abbiamo sbagliato, era una situazione che si poteva gestire meglio».

Bradaric bene nella primo tempo, male nel secondo. «Normale - ammette Maran - perchè ha dovuto coprire una porzione di campo troppo ampia. Anche lui ha corso male e alla fine ha pagato in lucidità, sbagliando giocate che solitamente sa fare bene. Comunque, questi sono errori che pia no piano limeremo. Passo indietro? Sì, perchè il risultato è negativo, non è tutto da buttare, anche se capisco che quando perdi 2-0 le cose positive passano in secondo piano».

Infine il tecnico entra nel merito delle disattenzioni in difesa. «Un discorso che coinvolge tutta la squadra - conclude -. Oggi ho visto delle situazioni nelle quali potevamo fare di più. Ora, però, voltiamo pagina perchè mdercoledì c’è un’altra gara. Da vincere». (r.m.)

 

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