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PRIMA GIOIA PER pippo inzaghi  

Roma è crisi vera, il Bologna fa festa

Roma è crisi vera, il Bologna fa festa

I giallorossi affondano al Dall’Ara, la squadra in ritiro a Trigoria

24 settembre 2018
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BOLOGNA2

ROMA0

BOLOGNA (3-5-2): Skorupski 6.5, De Maio 6.5, Danilo 6.5, Calabresi 6, Mattiello 7, Svanberg 6 (16' st Mbaye 6), Nagy 6.5, Dzemaili 6, Krejci 5.5, Falcinelli 6.5 (22' st Okwonkwo 6.5), Santander 7 (37' st Destro sv). All. Inzaghi 7.

ROMA (4-3-3): Olsen 5.5, Florenzi 6, Manolas 5, Fazio 5.5 (19' st Kolarov 5), Marcano 5, Lo. Pellegrini 5.5, De Rossi 5.5, Cristante 5 (9' st Pastore 5), Kluivert 5 (14' st Under 5.5), Dzeko 4.5, Perotti 5.
All. Di Francesco 5.

ARBITRO: Massa di Imperia 6.5.

RETI: nel pt 36' Mattiello; nel st 13' Santander.

NOTE: ammoniti De Rossi, Cristante, Fazio, Lo. Pellegrini, De Maio e Mbaye.

BOLGONA

Il Bologna non è certo il Real Madrid e il Dall’Ara non è il Santiago Bernabeu, ma per la Roma non fa differenza. I giallorossi escono con le ossa rotte dalla partita con i rossoblù, e adesso è crisi vera. La Roma si allontana sempre di più dai primi posti della classifica ed esce dallo stadio con i cori di scherno dei suoi tifosi, che urlano ai giocatori di «andare a lavorare». Inzaghi può sorridere, mentre per Di Francesco sarà una settimana d’inferno.

Il primo tiro, un destro alto al 5’, è di Dzemaili. La Roma è macchinosa, staziona di più nella metà campo del Bologna, ma non riesce a imporsi. Il Bologna allora prende coraggio, al 13’ Svanberg ruba palla a centrocampo, Krejci crossa per Santander che manda la palla sopra la traversa. La prima occasione vera è per i rossoblu: Mattiello al 18’ serve alto Falcinelli che cicca di testa solo davanti alla porta. Al 36’ il Bologna passa, segnando il primo gol della stagione. Olsen respinge male un cross di De Maio, la palla arriva a Mattiello, che lascia partire un gran sinistro a rientrare da appena dentro l’area di rigore. Sulla Roma cala il buio. La reazione dei giallorossi si traduce in un tiro di Florenzi, che finisce a lato, e in un doppio colpo di testa al 41’ di Fazio. Poi è Pellegrini, nel finale, a sprecare da buona posizione non approfittando di una incomprensione tra Skorupsky e uno dei suoi difensori. Nel secondo la Roma anziché reagire, sparisce dal campo. Al 6’ Cristante commette fallo, è nervoso, e tre minuti dopo Di Francesco lo sostituisce per dare spazio a Pastore. Al 13’ il Bologna passa ancora con Santander. Il paraguaiano avvia il contropiede, Dzemaili lancia Falcinelli che serve il centravanti: Santander, da solo, sotto la sua curva, non sbaglia, con la difesa della Roma scoperta. I giallorossi sono in bambola, Di Francesco inserisce Kolarov e Under per Fazio e Kluivert, ma il risultato non cambia. La reazione della Roma è un tiro sterile di Dzeko al 21' e poi un altro di Pastore. Poi al 27’ è Perotti che colpisce il pallone, la sfera carambola su Dzeko e Skorupski devia in angolo. La Roma dovrebbe provare a ribaltare la situazione, ma è Okwonkwo a sfiorare il 3 a 0 in contropiede per due volte. Poi più nulla, il Bologna tiene il campo e la Roma è talmente timida da non cercare nemmeno il gol del 2 a 1. Erano anni che i giallorossi non partivano così male. Fra 3 giorni c'è il Frosinone e poi il derby. La strada è in salita pe Di Francesco. Squadra in ritiro a Trigoria.

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