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Il derby di Demartis: «Vincerà chi ha cuore e io dico Torres»

Il derby di Demartis: «Vincerà chi ha cuore e io dico Torres»

Il centrocampista rossoblù fa il punto sulla partita di domani «Rispetto i miei ex compagni ma vogliamo batterli»

25 settembre 2018
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SASSARI. Torres-Latte Dolce. Il derby di domani valido per il terzo turno del campionato di serie D ha un sapore particolare per Giacomo Demartis, centrocampista sassarese che ha indossato decine di maglie ma ha vissuto le stagioni più importati della sua lunga carriera difendendo i colori rossoblù e biancocelesti delle due squadre cittadine. E’ lui il giocatore più indicato per fare un’analisi sulla gara di domani. Demartis ha giocato col Latte Dolce fino a maggio dello scorso anno, quindi è tornato alla Torres portando in dote il suo bagaglio di esperienza e un tasso tecnico importante per la categoria.

Che derby si aspetta?

«Sarà una bella gara tra due squadre che hanno dimostrato di essere in salute. Noi dopo la sconfitta nell’esordio contro il Lanusei avevamo bisogno dei tre punti e siamo andati a prenderceli sul campo del Flaminia. E’ stata una vittoria importante perchè fa morale e conferma che possiamo recitare un ruolo importante anche in questo campionato».

La Torres sembra in crescita. E’ solo una sensazione?

«Siamo una squadra nuova al 90 per cento rispetto a quella che ha vinto il campionato di Eccellenza. Ci sono tanti ragazzi che si affacciano per la prima volta in serie D ed è normale pagare uno scotto all’inesperienza. Però il tempo gioca a nostro favore. Già domenica contro il Flaminia abbiamo giocato una gara molto più concreta rispetto a quella di sette giorni prima contro il Lanusei. A Civita Castellana abbiamo tenuto il campo per 95’ senza mai abbassare la guardia. E’ un segnale importante. E’ la dimostrazione che anche dal punti di vista atletico stiamo crescendo».

Torniamo al derby. Il Latte Dolce ha un giorno di riposo in più sulle gambe. Quanto è importante?

«Credo nulla. Il derby è una gara a se e un giorno di riposo in più o in meno non farà la differenza. Domani vincerà chi riuscirà a buttare in campo un pizzico di convinzione in più dell’avversario».

Quest’anno Torres e Latte Dolce si sono già incontrate in Coppa Italia. Hanno vinto i biancocelesti per 3-0, però...

«Però quel risultato era bugiardo. Il realtà anche il derby di Coppa è stato abbastanza equilibrato e il 3-0 è stato frutto di una serie di circostanze che non si ripeteranno».

Come si prepara un derby e che cosa si pensa entrando in campo?

«L’ho già detto ai miei compagni più giovani. Non dobbiamo fare l’errore di pensare agli avversari. Non dobbiamo lasciarci condizionale dalle conoscenze e, in qualche caso dalle amicizie. Dobbiamo pensare a noi stessi. Giocare come sappiamo puntando sulla nostra arma migliore: il carattere».

Come farà Giacomo Demartis a non pensare agli avversari?

«Per me la sfida di domani ha un sapore particolare perchè sono un doppio ex. Però non posso nascondere che la mia squadra è la Torres e che la mia maglia è sempre stata quella rossoblù».

Un messaggio ai tifosi?

«Spero che vengano numerosi. Noi abbiamo bisogno del loro sostegno e del loro calore. La gara è bella e merita una cornice di pubblico importante».

Ha suggerito ai suoi compagni di non pensare agli avversari. Gli ha anche spiegato come si vince un derby.

«Io conosco un solo modo per vincere le partite. Buttare in campo l’anima e spendere una goccia di sudore in più rispetto agli avversari. I miei compagni lo sanno e sono certo che domani giocheremo una grande partita».

Giacomo per lei non è stato un grande inizio di stagione però domenica ha giocato e ha dato il suo contributo alla vittoria.

«C’è stata qualche difficoltà ma nel calcio, come nella vita, l’importante è superare l’ostatolo e andare avanti. Io sono pronto e credo molto in questa Torres».

Antonio Ledà

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