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In tre uomini e una gamba Aldo dice a Giovanni: “Una volta nella vita ho rischiato, ho messo due fisso in schedina a Inter-Cagliari”. Ma l’evento, in effetti, non è raro visto che su 38 incontri al...

29 settembre 2018
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In tre uomini e una gamba Aldo dice a Giovanni: “Una volta nella vita ho rischiato, ho messo due fisso in schedina a Inter-Cagliari”. Ma l’evento, in effetti, non è raro visto che su 38 incontri al Meazza, i rossoblù sono usciti vittoriosi per sette volte, una in più dei successi ottenuti nello stesso numero di partite in casa. Ma va ricordato che la prima affermazione in trasferta contro l’Inter, il Cagliari la ottenne a tavolino 0-2, sovvertendo il risultato maturato sul campo: un secco 3-0 per i nerazzurri allenati dal mago Helenio Herrera. La partita si gioca il 14 gennaio del 1968, 15ª e ultima di andata del campionato 67/68. La classifica vede le due formazioni appaiate a quota 14 punti al nono posto. In campo ci sono per il Cagliari anche 5 dei giocatori che due anni dopo vinceranno lo scudetto: Reginato, Martiradonna, Niccolai, Greatti e Riva. Ma il protagonista è l’italo-argentino del Cagliari Miguel Angelo Longo. Il roccioso libero viene colpito da una monetina a un occhio mentre le squadre vanno al riposo alla fine del primo tempo chiuso sullo 0-0. Longo resta negli spogliatoi e i rossoblù devono giocare la ripresa in dieci (allora era consentita la sola sostituzione del portiere). Così l’Inter dilaga con i gol al 3’ di Mazzola, al 19’ di Domenghini e al 33’ ancora di Mazzola. Il giudice sportivo, ricevuto il referto dell’arbitro De Robbio, assegnò però la vittoria al Cagliari per 2-0. (enrico gaviano)



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