La Nuova Sardegna

Sport

Tutto Dinamo

Europe Cup, la Dinamo asfalta il Benfica: 100-66

Europe Cup, la Dinamo asfalta il Benfica: 100-66

Partenza bruciante dei sassaresi che sono rimasti avanti per tutta la partita. Gara di ritorno il 10 ottobre

03 ottobre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Alla Dinamo Sassari Banco di Sardegna sono bastati pochi minuti per «pesare» l'avversario, alzare il ritmo e vincere l'andata dei preliminari di Fiba Europe Cup. In vista della rivincita della settimana prossima, è difficile immaginare che il Benfica Lisboa possa ribaltare il 100-66 con cui Sassari ha bagnato l'esordio stagionale in Europa. Troppo netta la distanza, tra campionato italiano e portoghese c'è ancora molta distanza sul piano tecnico, tattico, agonistico ed economico.

Il fatto che i portoghesi non abbiano rappresentato un ostacolo insormontabile non deve sminuire le ottime cose fatte vedere dalla squadra di Vincenzo Esposito. Il coach casertano ha fatto giocare tutti, facendo esordire il diciottenne Marco Antonio Re. Un tentativo continuo di coinvolgere l'intero roster nel progetto tecnico pianificato in estate e di tenere tutti sulla corda, per imporre a chiunque vada in campo di dare il massimo per il tempo a disposizione. Un dato su tutti: a metà secondo quarto la Dinamo era già andata a referto con tutti i giocatori, con la sola eccezione di Re. Al di là di qualche sbavatura in difesa, dove alcuni meccanismi vanno ancora rodati, Sassari attacca che è una bellezza e ha già metabolizzato il carattere del tecnico. L'ex play di Caserta e Toronto punta tanto sull'approccio mentale, e il Banco è già a sua immagine. L'entusiasmo e la fiducia sta contagiando il popolo biancoblu, scottato dalle delusioni dell'ultima stagione.

«Lo scarto in vista del ritorno è importante e ci consente di concentrarci con serenità sul debutto in campionato», dice coach Esposito, visibilmente contento della prova dei suoi. Domenica Sassari è di scena al PalaBigi di Reggio Emilia, dove tre anni fa conquistò il suo primo storico scudetto.

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative